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questa mattina nella sala della lupa della camera dei deputati si e’ tenuto un incontro della cia-agia al quale e’ intervenuto il presidente della commissione agricoltura mirko CARLONI che ha ricordato quanto solenne sia il luogo dell’ incontro e come questo evochi il carico di responsabilita’ che la classe politica ha. nella sala della lupa – come ricorda una delle lapidi – nel 1946 la corte di cassazione proclamo’ i risultati del referendum sulla forma istituzionale dello stato sancendo la nascita della repubblica. importanti richiami alla costituzione repubblicana sono stati fatti duranto il convegno. matteo ANSANELLI, segretario generale di agia-cia ha citato l’articolo tre sulla uguaglianza sostanziale, ricordando che fu opera di lelio BASSO, compagno di partito di giuseppe AVOLIO, storico presidente della cia. elisa VALLORANI, di agia marche ha fatto importanti osservazioni sul significato della costituzione e sui diritti da essa garantiti a cominciare da quelli del lavoro. i lavori sono stati aperti dal presidente della cia cristiano FINI che ha sottolineato come “la transizione agricola vada costruita con gli agricoltori e i nostri giovani ne stanno dando prova perche’ solo cosi’, portando esigenze e proposte sui tavoli istituzionali e nel confronto con la politica, si puo’ dare un futuro all’agricoltura”. un altro esponente della cia, il vice presidente del ceja matteo PAGLIARANI ha dedicato parte del suo intervento a come l’organizzazione europea dei giovani agricoltori affronta e approfondisce la pac “che verra’ domani” alla luce di un’idea della sfida climatica che rifugge da un “ambientalismo non pragmatico”. CARLONI ha sintetizzato gli obiettivi concreti del disegno di legge sull’imprenditoria giovanile da lui presentato e approvato dalla camera annunciando che dalla prossima settimana sara’ al vaglio del senato. il presidente della comagri ha in particolare specificato che i criteri del bando da 15 milioni previsto dal provvedimento non devono sovrapporsi al psr ne’ essere distribuiti a pioggia ma vanno destinati a far nascere imprese. questo disegno di legge riguarda il futuro e i suoi i capisaldi partono dal presupposto che la dimensione agricola drl futuro la garantiranno solo i giovani, ha affermato CARLONI. a suo parere dalla nuova pac dipendera’ il futuro agricolo dell’ europa nei confronti della quale “ci vorrebbe meno passivita’”, anche se “non dico come ha fatto l’olanda”, ha puntualizzato l’esponente leghista, candidato alle prossime elezioni europee. “l”ampio consenso raccolto dal ddl dimostra quanto sia sentita, da parte dei ragazzi, la voglia di costruire un nuovo modello di agricoltura e un piano strategico per favorire il ricambio generazionale. senza i giovani l’agricoltura italiana futura non esistera’. e’ necessario implementare gli strumenti per porre di nuovo l’agricoltura al centro delle misure politiche del paese”, ha sostenuto CARLONI. il presidente di agia cia enrico CALENTINI ha chiuso i lavori proponendo di “creare un’unica ‘banca delle terre agricole’ che faccia ordine tra i diversi strumenti gia’ presenti a livello nazionale e regionale; dare vita a un osservatorio dedicato con la partecipazione attiva degli under 40 del settore e superare i limiti ue sul de minimis agricolo per sostenere l’accesso al credito”. “per la prima volta – ha fatto notare il presidente di agia-cia, CALENTINI – un’associazione di giovani agricoltori viene ospitata a montecitorio per inaugurare una nuova visione, di lungo periodo, sul rinnovamento del comparto e siamo lieti di farlo nella stagione importante dell’approvazione, da parte della camera, della proposta di legge CARLONI”. riprendendo il dibattito avviato ieri in assemblea annuale, CALENTINI ha aggiunto: ‘bisogna fare in fretta per riallineare capitale fondiario, finanziario e umano. la senilizzazione in agricoltura racconta un approccio pigro che dovra’ accelerare sulle sfide da cogliere, come l’opportunita’ di salvare le aree interne puntando sul settore e sulle sue peculiarita’ territoriali, investendo sui giovani, che resta la strada maestra per innovare, garantire sicurezza ai territori, rafforzare le comunita’. continueremo a lavorare perche’ la proposta di legge nazionale diventi colonna portante, a servizio di nuovi agricoltori, per costruire imprese piu’ solide e competitive. stessa cosa faremo in europa, partendo dai nostri emendamenti gia’ accolti, per la risoluzione ‘CARVALHAIS’ sul ricambio generazionale nel comparto”. secondo agia-cia la pdl ‘CARLONI’, ha risorse non adeguate a sostenerne le ambizioni. nonostante il fatto che – osserva agia-cia – i dati riflettano le criticita’ del turnover nel settore, con le aziende agricole condotte da giovani ferme al 9% del totale, l’eta’ media dei capi azienda in agricoltura pari 63 anni e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di cinque a una, mentre nel resto d’europa e’ di poco inferiore a tre contro una. per uscire da questa impasse agia-cia chiede la rapida costituzione dell’onilga, l’osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile nel settore, indispensabile al disegno di nuove politiche coerenti con i tempi e con i risultati finora raggiunti; il coordinamento di ismea sulla creazione di una sola banca dei terreni agricoli e, in linea con la risoluzione specifica del parlamento ue; la costituzione di un osservatorio di riferimento con il coinvolgimento di giovani agricoltori e finalizzato a prevenire i fenomeni di accaparramento da parte di fondi d’investimento stranieri. va messo in discussione, a livello ue, il de minimis agricolo per consentire per consentire nuove politiche agricole nazionali, come serve ripristinare i voucher per le imprese gestite da junior, al fine di rendere piu’ semplice i rapporti di lavoro di breve durata. la valorizzazione delle competenze e’, infine, dirimente per l’associazione che ne evidenzia la strategicita’ per il posizionamento di nuove generazioni di agricoltori e del paese stesso nella svolta green e digitale. in parallelo, venga consentito l’utilizzo delle risorse destinate agli istituti tecnici superiori anche ai lavoratori autonomi del comparto. sono anche intervenuti + giorgio VENCESLAI di ismea e eugenio OCCHIALINI.