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“dopo settimane di lavoro, con il voto di oggi chiediamo lo stop europeo alle sempre piu’ frequenti frodi alimentari che riguardano non solo il miele, ma anche marmellate e succhi di frutta, dicendo basta a prodotti adulterati e di provenienza sconosciuta”. cosi’ in un comunicato stampa paolo DE CASTRO e camilla LAURETI, membri pd del parlamento ue, commentano l’approvazione con quasi il 90% di voti a favore (522, rispetto ai 13 contrari e ai 65 astenuti), del mandato negoziale del parlamento ue sulla direttiva colazione, che fissa nuove norme di denominazione di vendita e di etichettatura di determinati prodotti alimentari di largo consumo. “rispetto al testo approvato in commissione agricoltura qualche settimana fa, siamo riusciti a rafforzare gli impegni di trasparenza nei confronti dei consumatori europei, ed estendere gli obblighi di etichettatura di origine anche a marmellate e succhi di frutta” spiegano gli europarlamentari. “ogni confezione o barattolo di miele, succo e marmellata dovra’ infatti riportare sull’etichetta, accanto al nome commerciale del prodotto, il paese di origine dove la materia prima e’ stata raccolta o coltivata, incluso lo zucchero. non solo, se frutta o miele provengono da piu’ di un paese, ciascun paese di origine dovra’ essere indicato in etichetta, in ordine decrescente e con la rispettiva percentuale nella miscela”. per DE CASTRO e LAURETI “l’indicazione dell’origine della materia prima nei prodotti trasformati portera’ distretti chiave della frutticoltura italiana, dalla romagna al lazio, a valorizzare sempre di piu’ gli sforzi fatti in questi anni in termini di sostenibilita’ e qualita’ delle produzioni. allo stesso tempo, gli oltre 65 mila apicoltori italiani saranno piu’ protetti dalle frodi anche grazie all’istituzione di un centro europeo di analisi del miele, che dovra’ migliorare i controlli e la tracciabilita’, attraverso test sistematici del miele importato e miscelato”. dopo l’approvazione della posizione del consiglio dei ministri ue, avvenuta martedi’ 14 novembre scorso, “gia’ nelle prime settimane di gennaio prenderanno il via i negoziati tra parlamento, ministri ue e commissione europea per raggiungere un accordo entro il termine della legislatura. dopo il nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche – concludono i due parlamentari dem – vogliamo mettere a disposizione dei nostri agricoltori e produttori un ulteriore strumento di tutela e valorizzazione dei propri prodotti”.

