TEA: ASSOSEMENTI, OPPORTUNITA’ PER RAFFORZARE AUTONOMIA ALIMENTARE

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un impegno interministeriale per favorire l’approvazione della proposta di regolamento ue sulle tecniche di evoluzione assistita e investimenti concreti nella ricerca pubblica e privata per avviare subito la sperimentazione in campo. questo e’ quanto ha auspicato assosementi rivolgendosi alle istituzioni attraverso il ‘manifesto per la promozione delle tea per il sostegno al made in italy’ presentato a coldiretti, confagricoltura, cia-agricoltori italiani, crea e siga-societa’ italiana genetica agraria, durante il convegno ‘tecniche di evoluzione assistita: nodi e opportunita’ per il rafforzamento dell’autonomia alimentare’ che si e’ svolto oggi a roma. i rappresentanti della filiera agricola e alimentare e della ricerca vogliono evidenziare il ruolo strategico che rivestono le tea per il futuro del settore. in questo scenario, auspicano l’istituzione di un comitato interministeriale fra ministero dell’ambiente, ministero della salute e ministero dell’agricoltura per garantire il posizionamento nazionale a livello europeo verso l’approvazione della proposta di regolamento ue sulle tea. al tempo stesso, ritengono fondamentale la creazione di un tavolo permanente sulle tea che riunisca gli attori della filiera e i ministeri coinvolti. la costituzione di una rete di centri di ricerca pubblica e privata di eccellenza e l’istituzione di un fondo destinato alla ricerca applicata rappresentano gli elementi chiave richiesti al ministero dell’agricoltura per moltiplicare gli sforzi del progresso scientifico sulle tea in italia, anche tramite la sperimentazione in campo aperto. “l’agricoltura italiana e con essa il settore sementiero quale primo anello della filiera produttiva chiedono a gran voce di poter avere pieno accesso all’innovazione. grazie alle tea, il comparto sementiero puo’ mettere a disposizione varieta’ capaci di coniugare le sfide del comparto con le esigenze dei consumatori e contribuire a preservare e tutelare le eccellenze del made in italy. il nostro appello alle istituzioni italiane e’ di farsi portavoce delle nostre richieste a livello europeo, affinche’ la proposta di regolamento ue sia approvata in tempi brevi”, ha detto aprendo il convegno eugenio TASSINARI, presidente di assosementi. il presidente TASSINARI ha parlato ad agra press del ruolo strategico delle tea per l’agricoltura e per il settore sementiero in particolare https://tinyurl.com/h68kzjmw “ci auguriamo di portare a termine l’iter di approvazione nella plenaria di febbraio 2024. abbiamo estremo bisogno delle tea, un’innovazione che nulla ha a che fare con gli ogm in quanto non vengono inseriti geni estranei alla pianta! l’italia puo’ vantare una competenza molto forte nella ricerca e siamo gia’ pronti a produrre, ad esempio, nuove varieta’ di vite. i nostri agricoltori hanno la necessita’ di contare su questi strumenti per affrontare le sfide che sono chiamati a vincere, a partire da quella contro i cambiamenti climatici”, precisa paolo DE CASTRO, membro della commissione agricoltura del parlamento europeo. DE CASTRO ha ribadito l’importanza di comunicare in modo corretto queste nuove tecniche genetiche, specificando che comportano il trasferimento di geni all’interno di una stessa specie e quindi nei fatti non possono essere confuse, anche sul piano della comunicazione, con gli ogm o organismi transgenici. qui DE CASTRO spiega da agra press le prospettive delle tea in europa https://tinyurl.com/2bpufv4j “con le tea possiamo selezionare varieta’ piu’ resistenti agli effetti della crisi climatica, con elevato potenziale produttivo e minor utilizzo di fitofarmaci. l’italia ha gia’ anticipato la possibilita’ per i ricercatori di poter sperimentare in campo e questo pone il nostro paese all’avanguardia in europa. il miglioramento genetico e’ un asset prezioso e l’italia, che e’ una grande nazione agricola, nono puo’ assolutamente trascurare questo settore”, ha detto luca DE CARLO, presidente ix commissione del senato. “le tea sono una risorsa determinante per l’italia tanto che noi per primi come coldiretti abbiamo siglato gia’ tre anni fa, in anticipo sui tempi, uno storico accordo con la siga (societa’ italiana di genetica agraria) per una nuova genetica ‘green’ che punta a tutelare la biodiversita’ dell’agricoltura italiana e, al contempo, migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo attraverso, ad esempio, varieta’ piu’ resistenti, con meno bisogno di agrofarmaci ed acqua, in un impegno di ricerca partecipata anche da ambientalisti e consumatori. in questo scenario il ruolo delle istituzioni pubbliche e’ insostituibile. si tratta di una grande sfida per far tornare gli agricoltori protagonisti della ricerca senza che i risultati finiscano nelle mani di poche multinazionali proprietarie dei brevetti”, sostiene coldiretti, per cui e’ intervenuto alessandro APOLITO dell’area economica della confederazione. “innovazione, ricerca e nuove tecnologie permettono una sintesi tra sicurezza alimentare e sostenibilita’ ambientale. a tale riguardo, la linea della commissione e’ quella di imporre divieti e riduzioni senza fornire reali alternative agli agricoltori. invece, in questi ultimi giorni il parlamento europeo ha fatto passi in avanti molto importanti, dando un importante segnale di supporto al settore. e’ in questo contesto che si inseriscono le tea: con l’inquadramento delle nuove tecniche di editing genomico nell’ordinamento dell’unione sara’ possibile conseguire il necessario equilibrio tra la capacita’ di produrre cibo nella quantita’ richiesta dal mercato e una piu’ solida tutela dell’ambiente e delle risorse naturali”, ha dichiarato nicola GHERARDI, componente di giunta di confagricoltura. “le tea sono cruciali per affrontare le grandi sfide della transizione green e rappresentano per l’agricoltura uno strumento indispensabile contro le malattie delle piante e i cambiamenti climatici che, gia’ oggi, da soli spiegano tra il 20% e il 49% delle fluttuazioni del rendimento agricolo. il nostro paese ha le carte in regola per diventare capofila in europa del percorso di sperimentazione in campo delle tecniche genomiche, con un forte protagonismo del mondo agricolo, per un futuro in cui sia garantita sia la produttivita’ che la qualita’ e la sostenibilita’ del settore”, ha spiegato il vicepresidente di cia-agricoltori italiani, gianmichele PASSARINI. “l’italia, all’avanguardia in materia grazie al fondamentale lavoro del parlamento, deve ora fare ogni possibile sforzo per far si’ che queste rivoluzionarie tecniche ottengano il via libera dell’ue, dove e’ in discussione una proposta di regolamento comunitario che prevede una procedura semplificata per la coltivazione e la commercializzazione delle piante ottenute attraverso le tea”, ha detto tommaso BATTISTA, presidente nazionale di copagri. al convegno sono intervenuti, tra gli altri: il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica gilberto PICHETTO FRATIN, con un videomessaggio; mario PEZZOTTI, commissario straordinario del crea, silvio SALVI, presidente di siga-societa’ italiana genetica agraria; ugo DELLA MARTA, direttore generale igiene e sicurezza degli alimenti del ministero della salute, con un videomessaggio.