“THE TIMES” BAKED BEANS SIGNIFICA… BRITANNICO! PRIMO RACCOLTO DI FAGIOLI NEL REGNO UNITO

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nel 1886, un giovane venditore americano porto’ cinque campioni di un nuovo cibo entusiasmante da fortnum & mason, il rinomato negozio alimentare londinese. il negozio, che si considerava il principale fornitore di “delizie esotiche” per la nobilta’, decise di accettare il prodotto e nacque cosi’ la storia d’amore britannica con i “baked beans”, o fagioli stufati, racconta “the times, spiegando che col tempo il piatto ha perso le sue origini aristocratiche e adesso se ne consumano 14 milioni di lattine ogni settimana. i diversi marchi disponibili hanno pero’ una cosa in comune: tutti i fagioli stufati consumati nel regno unito sono stati fatti con legumi coltivati all’estero. ma ora – scrive “the times” – questa situazione potrebbe cambiare con la prima produzione commerciale di fagioli coltivati nel regno unito, di una varieta’ chiamata “capulet” e sviluppata dal professor eric HOLUB dell’universita’ di warwick. il confezionamento e’ stato effettuato dalla societa’ princes. la ricerca per sviluppare una varieta’ adatta al clima britannico e resistente alle malattie comuni e’ durata 13 anni. la nuova varieta’, capulet, e’ il risultato di un incrocio tra una pianta coltivata commercialmente in nord america e una variante piu’ rara proveniente dalle ande peruviane, nota come irish creek annie. dopo la selezione di diverse migliaia di discendenti, capulet e’ tra le tre varieta’ candidate per la coltivazione su larga scala insieme ad altre due, denominate olivia e godiva. secondo il professor HOLUB, l’obiettivo non e’ sostituire i fagioli importati, ma promuovere piu’ in generale una maggiore coltivazione e consumo di fagioli e legumi per favorire la sostenibilita’ e la salute.