GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), DEROGA PAC SU DESTINAZIONE TERRENI MISURA POCO UTILE TROPPE CONDIZIONI

“una proposta con un sovraccarico di condizioni tale da limitare in modo significativo l’efficacia della misura. il testo va modificato per aumentare effettivamente le produzioni di cereali e semi oleosi”, ha dichiarato in un comunicato il presidente della confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, commentando in modo critico la proposta della commissione per derogare all’obbligo previsto dalla pac di destinare una parte dei terreni a finalita’ non produttive; deroga da tempo sollecitata dalla confagricoltura. “secondo la proposta della commissione, la deroga e’ concessa a condizione che l’agricoltore destini il 7% dei seminativi a elementi caratteristici del paesaggio, inclusa la messa a riposo, o a colture azotofissatrici e intercalari (‘catch crops’) senza pero’ ricorrere all’uso di fitofarmaci. in aggiunta, per le intercalari e’ previsto un coefficiente di ponderazione dello 0,3 per cento. in pratica, ogni ettaro reale sarebbe equiparato a 0,3 ettari”, spiega confagricoltura. “con queste condizioni, la deroga risulta poco attuabile e, quindi, poco utile. la proposta della commissione passa ora all’esame degli stati membri. siamo gia’ in contatto con il nostro ministero e con le principali organizzazioni agricole degli stati membri per ottenere le indispensabili e profonde modifiche. la deroga va accordata sulla falsariga del provvedimento gia’ varato nel luglio 2022, per reagire all’instabilita’ dei mercati provocata dal conflitto in ucraina. l’incertezza sullo scenario internazionale resta invariata”, ha concluso GIANSANTI.