CEREALI: ANACER, IN PRIMI 11 MESI 2023 CRESCE IMPORT (+4,4%) E ANCHE VALORE EXPORT (+3,8%)

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“l’incremento delle quantita’ importate si deve soprattutto al frumento: +1,2 milioni di tonnellate di grano duro, per un controvalore di +395 milioni di euro (+49%), e +543.000 t di grano tenero, per un controvalore in diminuzione di 57,7 milioni di euro (-4%). tra gli altri cereali, destinati prevalentemente all’alimentazione animale, risultano diminuire le quantita’ in arrivo dall’estero di granturco (-828.000 t), orzo (-35.000 t), avena (-13.000 t) e altri cereali minori (-93.000 t). le importazioni di riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture di riso) si riducono di 106.000 t (-27%), pari a -48,8 milioni di euro (-15%). l’import di semi e frutti oleosi registrano un incremento del 9,8% nelle quantita’ (+234.000 t), ma un calo del 2,3% nei valori (-36,5 milioni di euro). in diminuzione invece le importazioni di farine proteiche vegetali sia nelle quantita’ del 2,9% (-69.000 t), sia nei valori del 4,3% (-45,5 milioni di euro)”. lo rende noto un comunicato stampa di anacer che cosi’ prosegue: “la riduzione delle quantita’ esportate ha interessato i cereali in granella (-170.000 tonnellate, di cui -200.000 t di grano duro e +21.000 t di mais); la riduzione in termini di valore e’ pari a -130 milioni di euro (-44%). risultano in diminuzione anche le quantita’ esportate di prodotti trasformati (-98.000 t) e di paste alimentari (-46.000 t) con valori in aumento rispettivamente di +24,4 e +84,0 milioni di euro. tra gli altri prodotti in esame si registra l’aumento delle vendite all’estero di farina di grano tenero (+4,1%), semola di grano duro (+16,4%) e riso (+1,8% considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso).i movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi undici mesi del 2023 un esborso di valuta pari a 8.867,8 milioni di euro (8.917,0 nel 2022) ed introiti per 5.411,9 milioni di euro (5.216,0 nel 2022). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -3.455,9 milioni di euro, contro -3.700,9 milioni di euro nel 2022”. qui il comunicato integrale: bit.ly/4bDctTj