LOLLOBRIGIDA (MASAF), PER GARANTIRE SOVRANITA’ ALIMENTARE EUROPA SEGUA PROPRIO MODELLO PRODUTTIVO

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“l’europa deve tornare ad essere competitiva per garantire la sovranita’ alimentare e scegliere quale modello produttivo seguire. c’e’ bisogno di sicurezza negli approvvigionamenti e nella qualita’ dei prodotti. siamo tornati a competere sul quadro mondiale in maniera asimmetrica, con un’europa che non ha tenuto in debita considerazione alcuni aspetti, finendo, semplicemente, per imporre continue restrizioni alle produzioni. un errore dal punto di vista economico, inutile dal punto di vista ambientale”, lo ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , intervenuto all’inaugurazione di tomato world a piacenza expo, informa un comunicato del masaf. “se a parita’ di consumi interni si diminuisce o si cancella l’utilizzo degli agrofarmaci, non si migliora la qualita’ dell’aria e dell’acqua, se quelle sostanze vengono utilizzate in altri stati in maniera massiva. la sola conseguenza e’ la contrazione delle produzioni nazionali e la necessita’, per soddisfare il mercato interno, di acquistare cibo da paesi terzi che continuano ad inquinare”, ha spiegato il ministro. “le nostre eccellenze alimentari, come il nostro pomodoro, uno dei simboli della sovranita’ alimentare, hanno come tratto distintivo la qualita’ e devono avere una concorrenza leale”. “dobbiamo aiutare i nostri agricoltori a lavorare per assicurare loro un reddito. per farlo non si puo’ intervenire obbligandoli a seguire procedure burocratiche infinite, che portano all’aumento dei costi di produzione e all’importazione da nazioni che possono vendere a prezzi nettamente piu’ bassi. tutto questo in nome di una sostenibilita’ ambientale che impatta sempre piu’ come elemento prevalente sulla pac ma che persegue obiettivi che non c’entrano con quelli per la quale era nata”, ha sottolineato LOLLOBRIGIDA . “le forze politiche italiane dovrebbero impegnarsi per tornare a ragionare in termini pragmatici, come accaduto al parlamento europeo, dove siamo riusciti a raggiungere alcuni obiettivi importanti, come la protezione delle indicazioni geografiche. oggi l’italia viene percepita come una nazione che ha il dovere di decidere insieme all’europa che ha fondato. questo e’ quello che si aspettavano da noi ed e’ quello che stiamo facendo”, ha concluso il ministro.