PROTESTE: COPAGRI SARDEGNA A FIANCO AGRICOLTORI E ALLEVATORI PER CHIEDERE CAMBIO PAC

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“copagri sardegna – informa con un comunicato – e’ al fianco degli agricoltori ed allevatori che protestano affinche’ la politica agricola comunitaria venga modificata nello spirito e nella sostanza e che le scelte non sempre consone hai fabbisogni regionali, attuate a livello nazionale nel piano strategico della pac, siano prontamente sottoposte a revisione. il movimento spontaneo, nato in forma autonoma e trasversale, ha al suo interno numerosi iscritti alla copagri che partecipano ai presidi nei porti, nelle piazze e nelle strade. ad essi va tutta la nostra piena solidarieta’ quando democraticamente rivendicano condizioni di vita e di lavoro umanamente dignitose. essi rappresentano la ferma risposta ad una politica che sempre di piu’ dimostra di essere ‘sorda’ alle legittime e responsabili richieste formulate dalle organizzazioni di rappresentanza sindacale, nell’ interesse delle piccole aziende e di chi vive di sacrifici e di duro lavoro nelle campagne. copagri sardegna concorda pienamente su questi punti che sono stati e sono tutt’ora oggetto delle nostre vertenze: 1) l’agricoltura e’ vita, biodiversita’, presidio del territorio, genuinita’ agroalimentare, punto di equilibrio uomo/natura. le terre sono a disposizione dell’uomo per essere lavorate e per fornire pane e cibo alle nostre comunita’. percio’ no a chi vede in essa fonte di inquinamento e causa di cambiamenti climatici che vanno senza indugi e ipocrisie cercati altrove. 2) se si vuole seriamente sostenere l’agricoltura, si deve intervenire sulle questioni tecniche come il ricalcolo dei titoli, il perfezionamento degli incentivi agroambientali (eco schemi), le norme sulla condizionalita’ e gli indirizzi strutturali vanno profondamente rivisti. 3) come ha chiesto copagri sardegna, in un recente incontro pubblico con i candidati alla presidenza della giunta regionale, la politica agricola deve tornare al centro della agenda politica della regione sardegna e deve diventare un tema centrale nelle politiche di sviluppo dell’isola. vanno individuate strategie di intervento e risorse supplementari al c.s.r. oltre ad un assessore di elevata competenza all’interno della prossima giunta regionale, come pure va rivisto tutto l’apparato tecnico burocratico e il ruolo e le funzioni degli enti agricoli. 4) non si puo’ lavorare sottocosto. vanno urgentemente attuati strumenti legislativi (dl 8/11/2021 n. 198) in materia di pratiche commerciali sleali e di rapporti tra imprese della filiera agro alimentare e produzione primaria. va chiarito al piu’ presto il ruolo di ismea nel delineare i costi di produzione in agricoltura. a livello comunitario vanno altresi’ vigilati i mercati internazionali affinche’ la concorrenza commerciale si svolga ad armi pari con la legislazione sul lavoro e sulla salubrita’ alimentare che deve essere rispettata da tutti gli operatori internazionali. 5) vanno rafforzate le politiche di filiera e le strutture produttive che diano piu’ forza di contrattazione agli imprenditori agricoli sui mercati (cooperative, consorzi, o.p.). copagri sardegna su questi ed altri temi e’ pronta a confrontarsi con tutte le istituzioni e movimenti che abbiano a cuore l’agricoltura, le aree rurali e lo sviluppo complessivo della nostra isola”.