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un comunicato stampa dell’aia (associazione italiana allevatori) rende noto che: l’edizione numero 55 di “agriumbria “, mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione in programma a bastia umbra (perugia) da venerdi’ 5 a domenica 7 aprile 2024 quest’anno si annuncia sempre piu’ “orientata al futuro”, come recita lo slogan scelto dagli organizzatori di umbriafiere. novita’ importante, l’ampliamento degli spazi espositivi, ad indicare la volonta’ di venire incontro alle aumentate esigenze degli espositori, ma anche a significare una crescita costante di interesse verso una manifestazione che si e’ andata affermando negli anni come la piu’ importante per il centro italia nel settore agricolo e zootecnico. e c’e’ grande curiosita’, ancora una volta, per quanto riuscira’ a proporre la nostra zootecnia, non solo per i numerosi spunti tecnici che emergeranno come sempre dai concorsi dedicati ad alcune tra le piu’ pregiate razze bovine da carne allevate nel nostro paese – chianina, romagnola, charolaise e limousine – ma anche per tutti i restanti settori dell’allevamento, ampiamente rappresentati ad “agriumbria ” nella vetrina a.i.a.-italialleva e nelle mostre di livello nazionale e interregionale. spiccano anche quest’anno le due mostre nazionali curate dall’anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne) dedicate alla chianina – 37esima edizione – ed alla romagnola – 31esima edizione – , mentre le altre tre razze del circuito, la marchigiana, la podolica e la maremmana saranno presenti nell’ambito della tradizionale esposizione degli animali di italialleva, “cuore” della manifestazione umbra. restando ai concorsi tecnici, molto attesa dagli allevatori di tutta italia e’ la mostra nazionale di anacli (associazione nazionale allevatori delle razze bovine charolaise e limousine italiane), giunta alla 19esima edizione per la razza limousine ed alla 11esima per la charolaise. le razze chianina e limousine, per l’attitudine carne, e la frisona italiana, regina delle bovine da latte, saranno anche al centro della giornata didattica, con la gara di valutazione morfologica riservata agli studenti degli istituti agrari e professionali d’italia. nel quadro delle razze in vetrina a bastia oltre alla frisona italiana, protagonista della mostra interregionale curata da anafibj e da aaum (associazione allevatori umbria e marche), nell’area italialleva sara’ anche quest’anno presente la pezzata rossa italiana, simbolo della “duplice attitudine”, latte e carne, e, per la prima volta ad “agriumbria ” a rappresentare la nostra ricca biodiversita’, le razze bovine mucca pisana, pontremolese e garfagnina. altro comparto importante per la zootecnia del centro italia, e non solo, e’ sicuramente quello ovicaprino: confermato il concorso nazionale riservato agli arieti della razza ovina sarda (3A edizione) iscritti al libro genealogico e alle pecore iscritte al libro genealogico (2A edizione), organizzato dall’asso.na.pa. (associazione nazionale della pastorizia). sempre ben rappresentata la specie cunicola, con l’esposizione curata dall’anci. infine, grazie all’organizzazione della locale associazione allevatori umbria e marche-aaum, sara’ presente una significativa vetrina delle razze equine ed asinine allevate nel territorio. la zootecnia del centro italia, che rappresenta un modello di allevamento eco-compatibile, sostenibile e ben integrato con il territorio e l’ambiente, ricca di tradizioni, ma anche capace di migliorarsi e propendere all’innovazione, continua a proporsi come un esempio unico che promuove una ricchezza assoluta di questa parte del paese e che esprime distintivita’ e costituisce un efficace antidoto alla “desertificazione” del territorio e dell’economia che attorno ad esso ruota, ad iniziare dal turismo e dall’enogastronomia. attenzione alla valorizzazione delle razze di interesse zootecnico presenti nel territorio, tutela dell’ambiente e del benessere animale continuano ad essere elementi che si traducono in un rapporto molto sentito con la tradizione di un cibo sano, tipico, dalle origini certe e riconoscibili. l’area italialleva a bastia umbra, inoltre, e’ sempre il luogo ideale per riflettere sul valore della nostra ineguagliabile biodiversita’ zootecnica: a.i.a. e aaum anche quest’anno sposteranno l’attenzione sul valore del nostro allevamento bovino da carne nel principale appuntamento convegnistico che si terra’ presso la sala maschiella del centro congressi di umbriafiere, nel pomeriggio di sabato 6 aprile (ore 15-17). il convegno dal titolo “il ruolo dell’allevamento bovino da carne nella zootecnia del futuro ” costituira’ un momento di confronto, utile anche a rafforzare e sostenere una delle novita’ introdotte nelle due precedenti edizioni, che hanno sancito la manifestazione umbra sede del “polo delle carni italiane”, istituito proprio grazie ad uno specifico protocollo siglato tra associazione italiana allevatori, anabic, anacli ed i rappresentanti di umbriafiere. tra gli altri incontri tecnici in programma si segnala, nella mattinata di sabato 6 aprile (ore 11.00-13.00), presso lo stand a.i.a., un incontro tecnico organizzato da aaum, anafibj, associazione italiana allevatori e fedana (federazione nazionale delle associazioni di razza e specie), in collaborazione con cal tel-usa dedicato agli allevatori della razza frisona, sul tema “gestione della vitellaia: genetica, strutture e management quali chiavi del successo”. “a bastia umbra – affermano il presidente ed il direttore generale di aia, roberto NOCENTINI e mauro DONDA – oltre al ricco programma tecnico ed espositivo e all’importante momento di confronto che organizziamo nella parte convegnistica, ribadiremo il sostegno che come allevatori italiani vogliamo dare alle battaglie contro l’avanzare delle pericolose idee di immettere sui nostri mercati cibi sintetici o ultraprocessati, di cui non si conoscono pienamente le ricadute sulla salute umana, ma che sicuramente nuocciono al modello di una zootecnia come e’ quella italiana fondata sul rispetto della natura e dell’ambiente, delle tradizioni e delle innovazioni introdotte solo su basi strettamente scientifiche. gli allevatori italiani si oppongono a derive ideologiche che nulla hanno a che vedere con la difesa della nostra distintivita’ e qualita’, ma che evidentemente rispondono a pressioni di gruppi di interesse indirizzati solo da motivazioni economiche”. aggiunge fabrizio SORO, presidente aaum-associazione allevatori umbria e marche: “agriumbria da oltre mezzo secolo rappresenta un’occasione importante per mostrare ad un sempre numeroso pubblico di addetti ai lavori, ma anche composto da famiglie e cittadini, la bellezza e grande varieta’ delle razze maggiormente allevate nel centro italia e non solo. una zootecnia di eccellenza, di forte e radicata tradizione, espressione di territori e saperi unici. a bastia gli allevatori si incontrano, si confrontano dal punto di vista tecnico ed espositivo, vivono momenti dedicati alla formazione. l’aaum ed il sistema allevatoriale nazionale sono a fianco degli allevatori anche per farsi portavoce con le istituzioni, a tutti i livelli, delle loro istanze ed esigenze tecniche e imprenditoriali”.