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“molto soddisfatto il segretario generale della flai cgil, giovanni MININNI, per la firma del nuovo contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare arrivata all’alba, dopo una trattativa durata mesi, a tratti anche moto aspra”, informa un comunicato stampa della federazione. “un bel risultato, per nulla scontato – osserva subito MININNI – in termini di salario l’aumento di 280 euro non solo difende il potere d’acquisto, ma restituisce quanto e’ stato tolto in questi anni dall’inflazione. un risultato molto positivo anche in termini di lotta alla precarieta’, in un settore dove troppo spesso si fa ricorso a contratti a termine, in somministrazione, in staff leasing. un risultato – aggiunge il segretario della flai – che mette al centro lavoratrici e lavoratori, in termini di welfare, formazione, crescita di salario, in una fase storica dove si puo’ essere poveri anche lavorando, dove le incertezze internazionali e le politiche del governo rendono le condizioni dei lavoratori sempre difficili”.