IMBALLAGGI: CIA, RESTA NODO ORTOFRUTTA PROSSIMA LEGISLATURA UE PONGA RIMEDIO

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“il voto della plenaria del parlamento ue sul regolamento imballaggi conferma i miglioramenti raggiunti nell’accordo provvisorio, convalidando l’introduzione del principio di reciprocita’ anche per l’import dai paesi extra-europei e cancellando una volta per tutte proposte inaccettabili per il settore agricolo, come l’obbligo di riuso delle bottiglie di vino e il divieto dei vasi di plastica per i florovivaisti. restano, invece, in piedi norme ancora penalizzanti per l’ortofrutta fresca, per cui cia-agricoltori italiani auspica un nuovo e tempestivo intervento con l’apertura della prossima legislatura”. lo rende noto un comunicato della confederazione. “sulla direttiva c’e’ stato un grande lavoro di tutto il sistema italia – dichiara il presidente nazionale di cia, cristiano FINI -. ma rimane critico per noi il divieto di utilizzo degli imballaggi monouso in plastica per frutta e verdura sotto 1,5 kg, che non supporta il settore ne’ sul fronte delle spese ne’ sulla garanzia di una migliore conservazione del prodotto, oltre che rispetto all’obiettivo del contrasto allo spreco alimentare”. inoltre, aggiunge FINI, “preoccupa il margine ampio di sussidiarieta’ lasciato ai singoli stati membri, che rischia di tradursi in un proliferare di disposizioni nazionali eterogenee che contraddicono e minano il mercato unico dell’ue, creando problemi di competitivita’ e aumenti di costi per le imprese, soprattutto quelle orientate all’export”. tutte questioni, conclude il presidente di cia, “sulle quali confidiamo che il nuovo parlamento, post elezioni, trovi una soluzione piu’ equa”.