CICLOTURISMO: CONFAGRICOLTURA TOSCANA, PRESENZE +20% SU 2023 SOPRATTUTTO IN VAL D’ORCIA E CHIANTI

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“circa il 20% di cicloturisti in piu’ rispetto all’anno scorso hanno raggiunto la toscana nei primi sei mesi dell’anno, e’ la conferma che la bicicletta e’ un ottimo strumento per valorizzare la nostra terra e apprezzarne il paesaggio promuovendo al tempo stesso la sostenibilita’”. lo dice in un comunicato fabiola MATEROZZI, coordinatrice di agriturist toscana, sezione di confagricoltura toscana che si occupa del fenomeno agrituristico. “il mese scorso – prosegue il comunicato – e’ stato stipulato un accordo dal nome bike hospitality fra confagricoltura e la federazione ciclistica italiana per spingere le strutture agrituristiche ad attrezzarsi a questo particolare tipo di turismo adesso in forte crescita”. “le aree di maggiore interesse sono il chianti e la val d’orcia, ma anche le zone costiere e la maremma sono sempre piu’ in crescita come mete dei cicloturisti – dice MATEROZZI -. l’accordo con la federazione ciclistica italiana e’ importante per cercare di offrire servizi su misura ai turisti che scelgono la bicicletta come mezzo di spostamento fra i paesi toscani”. ma cosa chiedono i cicloturisti che arrivano in toscana? a rispondere e’ simona BRANDINI dell’azienda barone ricasoli al castello di brolio (si), affiliata agriturist: “l’esercito degli appassionati delle due ruote inizia adesso, con l’arrivo delle belle giornate di sole e continua per tutta l’estate fino all’evento piu’ famoso a gaiole in chianti, l’eroica, rievocazione del ciclismo di un tempo che si svolge principalmente su strade bianche: deposito e zona di lavaggio per le bici, assistenza minima per le riparazioni e colonnine di ricarica per le e-bike sono le richieste dei cicloturisti, – conclude BRANDINI – la sensazione e’ che questo trend sia in forte crescita percio’ cerchiamo di farci trovare pronti”.