PESCA: EBFA, RINVIATA A OTTOBRE 2024 VOTAZIONE SU CHIUSURA TOTALE DEL 10% DELLE ZONE

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“la decisione su una proposta critica che riguarda l’industria della pesca dell’ue e’ stata rinviata alla prossima riunione del gruppo di coordinamento degli stati membri (mscg), che si terra’ a ottobre 2024″. lo rende noto un comunicato dell’alleanza europea per la pesca di fondo (ebfa)”, che cosi’ prosegue: “la minaccia di chiudere completamente il 10% di tutte le zone di pesca e’ stata rimandata. molti stati membri hanno espresso la convinzione che, a causa delle significative implicazioni per la flotta e la produzione alimentare, una decisione in merito non puo’ essere presa in modo blando e che quindi e’ necessario procedere a consultazioni e discussioni approfondite, in particolare con le parti interessate del settore della pesca. questo ritardo consente un esame piu’ approfondito degli impatti potenziali e dell’approccio scientifico della proposta. l’alleanza europea per la pesca di fondo ha accolto con favore il rinvio, considerandolo un’opportunita’ per un dialogo piu’ inclusivo e completo con le autorita’ nazionali e comunitarie. ‘apprezziamo la decisione odierna del mscg di rimandare il voto. la commissione europea non puo’ sfruttare l’attuazione di obiettivi mal definiti di una direttiva ue per adottare misure che hanno un impatto cosi’ grande sui nostri pescatori. decisioni di questo tipo devono essere controllate dalle istituzioni elette dell’ue. la tempistica e’ quindi particolarmente preoccupante, dato che il parlamento europeo e’ sospeso a causa delle elezioni europee e l’ue sta decidendo sulla revisione della legge da cui deriva questa decisione”, ha dichiarato ivan lopez, presidente dell’ebfa. “questa proroga offre alle parti interessate il tempo necessario per impegnarsi ulteriormente in discussioni costruttive con le nostre amministrazioni, al fine di raggiungere un approccio equilibrato che tenga conto delle esigenze della comunita’ di pescatori e garantisca una produzione alimentare sostenibile’. l’ebfa e’ ottimista riguardo alle prossime discussioni e si impegna a lavorare per trovare soluzioni che sostengano la sostenibilita’ sia ambientale che economica dell’industria della pesca”.