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“le azioni intraprese finora contro la peste suina africana sono state pressoche’ ordinarie e non avranno la capacita’ di arginare la diffusione della malattia se non assumeranno una forza straordinaria anche in termini di risorse per la sorveglianza veterinaria”, afferma sivemp, il sindacato italiano veterinari di medicina pubblica in un comunicato. l’allarme dei veterinari pubblici arriva dal loro 52° congresso nazionale svoltosi ad arzachena (ss), dove hanno ribadito che la tempestivite’ e il rigore operativo sono essenziali per contenere la diffusione delle infezioni e sostenuto che occorrono subito risorse ingenti in termini di personale e mezzi per i servizi veterinari territoriali, per evitare l’aggravamento della peste suina e delle malattie che potremmo affrontare in futuro. “risparmiare sulla prevenzione e sulla mitigazione dei rischi per la salute animale e umana – affermano – ci costera’ molto di piu’. prevenire e’ meglio che curare, ma non fa notizia e non riscuote l’attenzione politica che meriterebbe, specialmente in un paese che dice di voler valorizzare al massimo le sue eccellenze agro-zootecnico-alimentari”.