SICOLO A 62MO COMITATO COI, LA XYLELLA E’ UN PROBLEMA EUROPEO

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“la xylella e’ un problema europeo e non solo pugliese”. lo ha detto gennaro SICOLO, presidente di italia olivicola, vicepresidente coi, vicepresidente nazionale cia e presidente cia puglia, a margine degli stati generali dell’olivicoltura nazionale e internazionale, oggi a siena, in occasione del 62esimo comitato consultivo del consiglio oleicolo internazionale (coi). lo rende noto un comunicato stampa della confederazione. per SICOLO “occorre aumentare la produzione italiana di olio extravergine d’oliva grazie alle varieta’ italiane, senza inseguire modelli super-intensivi e varieta’ spagnole che non ci appartengono. ma la situazione olivicola italiana e’ in sofferenza, a causa della xylella – ha rimarcato il presidente -. stiamo lavorando bene con il ministero dell’agricoltura e col sottosegretario LA PIETRA. l’olivicoltura ha un futuro di mercato nel mondo, perche’ l’olio extravergine e’ salutare e riconosciuto dalla dieta mediterranea e da altre diete. dobbiamo impegnarci a produrre, pero’ con le nostre varieta’: abbiamo oltre 500 varieta’, non dobbiamo produrre con varieta’ spagnole come l’arbequina e l’arbosana, lo dobbiamo fare con le strutture e varieta’ nostre per rimanere sempre con la qualita’ che abbiamo. non fare i super-intensivi, dobbiamo rispettare l’ambiente, magari gli intensivi con le varieta’ nostre, perche’ va tutelato il futuro dei terreni e della nostra qualita’ riconosciuta in tutto il mondo”. “al coi – ha continuato SICOLO – ho gia’ portato la questione della xylella, per fare un progetto a livello internazionale, fare una sintesi con gli esperti di tutti i paesi, per affrontare questo problema che sta mettendo in difficolta’ l’olivicoltura italiana ed europea. anche in altri paesi si sta manifestando la malattia e quindi dobbiamo fare un ragionamento di sistema, non puo’ rimanere solo la puglia alla ricerca di questo batterio terribile che ha seccato 24 milioni di piante e continua a proliferare. il lavoro che si deve fare e che porto al coi e’ di fare un progetto a livello europeo. oggi siamo chiamati ad affrontare problemi importanti e dobbiamo discutere di questioni che saranno al centro delle sfide dei prossimi anni”, ha concluso.