TEA: LOMBARDIA, A PAVIA PRIMA SPERIMENTAZIONE ITALIANAVARIETA’ RISO OTTENUTO CON NUOVE TECNICHE

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“l’universita’ statale di milano ha inaugurato in lomellina la prima sperimentazione di riso ottenuto con le tea (tecniche di evoluzione assistita, ovvero senza inserimento di materiale genetico esterno). obiettivo, ottenere una varieta’ piu’ resistente alle malattie, in particolare al fungo responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi”. lo rende noto un comunicato stampa della regione lombardia. “oggi – ha commentato l’assessore all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste alessandro BEDUSCHI – certifichiamo un nuovo patto tra politica e scienza e poniamo le basi di un progetto che abbiamo per primi voluto testare in italia. l’agricoltura lombarda vuole continuare a essere all’avanguardia dell’innovazione quando si tratta di offrire cibo di qualita’, sicuro e sempre piu’ sostenibile. la richiesta di diminuire l’impatto ambientale del settore puo’ essere supportata solo permettendo di utilizzare proprio tecniche come queste. ci auguriamo quindi che questo sia solo il primo passo per poter presto estendere queste sperimentazioni ad altre colture in ambito cerealicolo e non solo”. “si tratta – prosegue il comunicato – delle prime ‘piante tea’ a essere autorizzate in campo aperto in italia, che cresceranno nei terreni dell’azienda agricola radice fossati. e’ un piccolo terreno di 28 metri quadrati a segnare un grande traguardo per la ricerca biotecnologica. oggi nell’azienda agricola radice fossati a mezzana bigli (pavia) e’ stata infatti avviata la prima sperimentazione italiana in campo di riso con tecniche di evoluzione assistita (tea): un progetto che il dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’universita’ statale di milano sta portando avanti dal 2017, ma che solo ora viene testato fuori dal laboratorio. ris8imo, questo il nome del progetto, e’ frutto di un lungo iter di approvazione da parte del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e di ispra: si tratta infatti della prima sperimentazione in campo aperto in italia da vent’anni a oggi, e la prima in assoluto autorizzata con piante ottenute con le tecniche di evoluzione assistita in agricoltura – tea. dopo l’approvazione dell’emendamento al dl siccita’ di maggio 2023, che ha reso possibile la sperimentazione in campo aperto delle tea e la deposizione di domanda di sperimentazione in campo fatta al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica di inizio 2024 da parte della statale di milano, le piante potranno essere ora trasferite dai fitotroni dell’universita’ alla risaia dell’azienda agricola. con tea si intende un insieme di tecniche moderne di precisione sviluppate per il miglioramento genetico: si modifica il genoma della pianta ma senza l’inserimento di dna estraneo (differenti, cosi’, dagli ogm vietati in italia) per ottenere piante piu’ produttive e resistenti a batteri, funghi e anche alla siccita’. in particolare, la varieta’ di riso seminata a mezzana bigli dovrebbe essere in grado di resistere, senza utilizzo di fungicidi, agli attacchi del fungo pyricularia oryzae, che causa la malattia nota come brusone: una patologia fungina che puo’ portare a perdite produttive anche del 50% e contro cui ci sono pochi farmaci”. “oggi – ha spiegato vittoria BRAMBILLA, docente di botanica generale del dipartimento di scienze agrarie e ambientali della universita’ statale di milano e a capo del progetto ris8imo – e’ una giornata rivoluzionaria per i biotecnologi vegetali che si occupano di miglioramento genetico delle piante. il riso, che abbiamo portato in questa risaia e che appartiene alla varieta’ italiana della tipologia arborio, presenta le varianti inattivate di 3 geni che sono associati alla suscettibilita’ a brusone, che potrebbero trovarsi anche con bassa frequenza in natura, ma noi le abbiamo inserite in modo preciso tramite le tea”. “le prove in laboratorio mediante test di resistenza – ha precisato roberto DEFEZ, biotecnologo del cnr di napoli, consulente della fondazione bussolera branca e membro del comitato etico della fondazione umberto veronesi – hanno dato risultati preliminari in termini di produttivita’ e senza la somministrazione di agrofarmaci. se risultassero effettivamente piu’ resistenti anche in condizioni di crescita di campo senza dimostrare altri difetti agronomici o perdita di produttivita’, si potra’ pensare di ripetere l’esperimento la prossima stagione per verificarne la stabilita’ in diversi ambienti. in caso contrario altre linee di riso tea sono pronte per nuove sperimentazioni future, insieme alle piante del gruppo di ricerca di vittoria BRAMBILLA”. “l’avvio della sperimentazione – continua il comunicato – e’ stato presentato in un convegno promosso dalla fondazione bussolera branca, presieduta da fabio CEI, e finanziatrice del progetto. all’evento, che si e’ svolto alla cascina erbatici della societa’ agricola radice fossati, ha partecipato anche luca DE CARLO, presidente IX commissione del senato. i lavori si sono aperti con un saluto della senatrice a vita e docente dell’universita’ degli studi di milano elena CATTANEO, che fin dall’inizio ha seguito il progetto”.