BENESSERE ANIMALE, BANDO DA 3 MILIONI PER ALLEVATORI TOSCANI CHE VOGLIONO ALZARE GLI STANDARD

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“benessere animale, la toscana si prepara all’eccellenza. e’ in arrivo una nuovissima misura che concede contributi in conto capitale rivolta a tutti gli allevatori che vogliano innalzare, tramite opportuni investimenti, il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti. la giunta regionale, su proposta di stefania SACCARDI vicepresidente e assessore all’agricoltura, ha approvato le disposizioni del bando, che rientra nell’ambito di giovanisi’, il progetto della regione per l’autonomia dei giovani, e che e’ inserito all’interno del complemento di sviluppo rurale (csr) 23-27, lo strumento che ha sostituito il piano di sviluppo rurale, con una dotazione di 3 milioni di euro di fondi comunitari”. lo rende noto un comunicato della regione che cosi’ prosegue: “il presidente della regione, eugenio GIANI, da parte sua ha notato come la filiera zootecnica toscana abbia da tempo innescato un processo virtuoso, gia’ stato testato e verificato con i precedenti bandi ‘a premio’ per il benessere animale (quello attualmente aperto sulla misura 14 scade il 1 luglio), che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la giunta toscana a mettere a punto nuove misure ‘di accompagnamento’ a favore dei suoi allevatori, volte stavolta a innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende. stefania SACCARDI ha voluto sottolineare l’importanza di un bando che portera’ la toscana a posizionarsi tra le prime regioni italiane a offrire standard molto alti di benessere animale, aspetto sul quale la toscana, durante la presente legislatura, ha deciso di investire molto, perche’ la propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre piu’ rispettosi degli animali si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualita’ delle produzioni zootecniche. al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che propongono di fare investimenti sia materiali (biosicurezza, innalzamento livello di benessere) che immateriali (programmi informatici), per la gestione delle attivita’”.