FAI-CISL PRIMO SINDACATO A ELEZIONI RSU NELLO STABILIMENTO BARILLA DI FOGGIA

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“importante affermazione per la fai-cisl nello stabilimento barilla di foggia: alle votazioni per eleggere la rsu, rappresentanza sindacale unitaria, la federazione agroalimentare della cisl e’ stata la sigla piu’ votata e ha ottenuto l’elezione di 2 delegati su 6, con i rimanenti 4 seggi distribuiti tra altre 3 sigle”. lo rende noto un comunicato della fai-cisl. “si tratta di uno stabilimento con circa 200 addetti dove si produce la nota pasta, destinata al mercato italiano, dunque un sito produttivo molto importante per il mezzogiorno e tutto il territorio nazionale, pero’ in questi anni il mercato della pasta sta attraversando una crisi non indifferente, ed e’ grazie all’alta professionalita’ degli addetti e al lavoro della nostra federazione accanto alla rsu se siamo riusciti a costruire le basi per un futuro possibile e resiliente del sito”, spiega donato DI LELLA, segretario generale fai-cisl foggia, che aggiunge: “congratulazioni dunque a tutta la squadra per aver costruito un presidio importante con passione, caparbieta’, disponibilita’ e un continuo confronto con l’azienda: un comportamento coerente, serio e trasparente che e’ stato premiato dalle lavoratrici e dai lavoratori”. “agli eletti antonio ANGINO e alberto ARIONNI, il piu’ votato in assoluto, giungono gli auguri di buon lavoro anche dal segretario generale della fai-cisl nazionale, onofrio ROTA”, informa il comunicato. “e’ sempre un segnale incoraggiante il consenso verso il nostro approccio responsabile, volto a imprimere sulle relazioni industriali e sindacali un nuovo modello fondato su un maggiore protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori: per questo l’impegno dei delegati sara’ sempre piu’ decisivo per introdurre nei luoghi di lavoro i nostri obiettivi di partecipazione, sicurezza e salute, benessere organizzativo, solidarieta’, qualificazione delle competenze; tutti temi strategici, soprattutto alla luce delle tante sfide da affrontare davanti alle diverse transizioni in atto, come quella ecologica o quella tecnologica e digitale”, afferma ROTA.