TAVOLETTA (ACLI TERRA), CONFRONTO SIGNIFICATIVO SU CLIMA, SPECIE ALIENE E PESCA CON THE MEDITERRANEAN SCIENCE COMMISSION

(riproduzione riservata)

“incontro acli terra-ciesm (the mediterranean science commission), estremamente significativo nel principato di monaco, in questi giorni”, fa sapere un comunicato stampa di acli terra. “acli terra e’ tornata dall’incontro internazionale con il ciesm – a cui aderiscono ben 23 paesi e centinaia di istituti marini e altrettanti ricercatori non solo del mediterraneo e del mar nero – estremamente soddisfatta. nel principato di monaco abbiamo avuto e sviluppato un amplissimo confronto con gli scienziati dello stesso ente e con le altre organizzazioni italiane presenti, riaffermando alcuni nostri riferimenti strategici e riprendendo alcuni concetti espressi nel nostro importante convegno di milano dello scorso 17 aprile sul cambiamento climatico”, ha dichiarato il presidente nazionale acli terra nicola TAVOLETTA. “nel breve discorso, tenuto lo scorso venerdi’ 7 giugno davanti alle diverse delegazioni presenti, ho offerto – spiega TAVOLETTA – il nostro contributo di idee e proposte. innanzitutto, l’interpretazione del cambiamento climatico con una nuova visione, nella quale le comunita’ si adattano e cercano di essere generatrici o sostenitrici di un rinnovato equilibrio. in secondo luogo, un impegno attivo e fattivo rispetto ad una commiserazione colpevolista, utile ormai solo a catturare attenzione mediatica o commerciale. un messaggio, questo, che – sototlinea il presidente di acli terra – riprende anche quanto sostenuto dal premio nobel riccardo VALENTINI, quando venne ospite alle acli nazionali, su invito di acli terra, la scorsa primavera. inoltre, abbiamo richiamata la necessita’ di valutare ogni singolo fenomeno nella dimensione del tempo e non solo nello spazio: un concetto ripreso, durante la riunione monegasca, anche dal ricercatore ernesto AZZURRO del cnr-irbim, l’istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine di ancona, aggiunge TAVOLETTA. questo tema pone ad acli terra anche l’obiettivo di offrire alle comunita’ la possibilita’ di istituire ‘piani regolatori dei tempi’, oltre ad un metodo di approccio alle questioni. in particolare sulle specie aliene, principale tema all’ordine del giorno dei lavori dell’incontro, abbiamo chiesto che le istituzioni non intervengano piu’ con misure limitate alle singole specie o alla singola emergenza, ma affrontino la complessita’ del fenomeno con la comunita’ scientifica e le rappresentanze dei pescatori, puntualizza il presidente. e’ evidente che non vi e’ piu’ l’alibi della sorpresa. anzi, evitando cosi’ la lievitazione della percezione del pericolo, abbiamo ribadito e sottolineato la funzione pedagogica di acli terra sulle specie aliene, offrendo, come abbiamo fatto e facciamo, nei territori del nostro paese, molti momenti di incontro e confronto sulle potenzialita’ della pesca delle stesse: un’azione psicosociale per liberare le comunita’ dalle dimensioni della criticita’ e dell’ansia emergenziale per disegnare prospettive e nuovi percorsi formativi professionali”, ha concluso TAVOLETTA. “in tutto questo possiamo cogliere la questione delle specie aliene per riaffermare il valore dell’essere umano nella sua autenticita’ integrale nel contesto naturale. e acli terra, proprio in quest’ottica lavora alla integrazione dello sviluppo rurale, urbano e marittimo dei ‘water front’ con un impegno sperimentale sulle lagune, l’ecosistema piu’ caratteristico e complesso”, sottolinea il presidente di acli terra. “un percorso associativo che ho confermato in questo incontro svolto nel principato di monaco nella prestigiosa sede del ciesm: in particolare ho necessita’ di ringraziare la direttrice del ciesm, la dottoressa laura GIULIANO, una scienziata italiana, e lo staff internazionale da lei diretto per la generosita’ che ha riservato per la nostra ospitalita’, soprattutto in termini di strumenti ed elementi di confronto”, continua il presidente di acli terra, che conclude: “prezioso e’ stato il lavoro dell’ambasciatore italiano nel principato di monaco, giulio ALAIMO, che si e’ impegnato affinche’ ci fossero le condizioni per aprire tale percorso di confronto, orientato a pratiche soluzioni e non solo a valutazioni accademiche. la nostra delegazione ha potuto contare sulla competenza scientifica di due biologi di prestigio, claudio BRINATI e monica CROCIATA. e’ stato entusiasmante poter affrontare questa esperienza a fianco delle rappresentanze di coldiretti, agci ed anapi, che ringrazio, oppure ascoltare le testimonianze delle esperienze economiche, come quelle delle mariscadoras o di imperium group sulla trasformazione delle specie aliene”.