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si e’ svolta alla camera dei deputati, nella sala berlinguer, la conferenza stampa in cui il gruppo parlamentare del pd ha presentato il pacchetto di modifiche al decreto agricoltura all’esame di montecitorio. hanno partecipato: la presidente delle deputate e dei deputati democratici, chiara BRAGA, che ha aperto i lavori; i capogruppo in commissione agricoltura, ambiente e lavoro, stefano VACCARI, marco SIMIANI e arturo SCOTTO, e la responsabile nazionale lavoro del pd, maria cecilia GUERRA. “l’agricoltura ha bisogno di interventi strutturali, che ricollocano il comparto e lo rendono protagonista nella fase complessa della transizione ecologica. cosi’ com’e’, dalla peste suina, dal giusto prezzo al caporalato passando per la gestione della fauna selvatica, e’ un provvedimento che non da’ risposte strutturali ma gestisce ordinariamente questioni emergenziali, e lo fa in con estremo ritardo”: ha detto VACCARI, che ha aggiunto: “sara’ una estate all’insegna della crisi idrica e della siccita’ e da SALVINI, LOLLOBRIGIDA e FITTO ci si limitera’ ad organizzare l’emergenza portando, dove possibile, navi e autobotti per non lasciare i rubinetti chiusi delle case e le aree agricole senza le necessarie irrigazioni. ma nessuna misura per affrontare strutturalmente i mutamenti climatici. il governo interviene sempre dopo e sull’emergenza, ma non vara misure strutturali”. sul contrasto al caporalato e’ intervenuta GUERRA: “e’ il riciclo di una norma che era gia’ prevista nel disegno di legge collegato al decreto primo maggio che doveva essere approvato un anno e mezzo fa, quindi sicuramente una norma molto tardiva. noi siamo d’accordo che l’incrocio delle banche dati sia utile per contrastare la piaga del caporalato in agricoltura, ma non basta. la nostra proposta e’ quella di costruire un durc (documento unico di regolarita’ contributiva) di congruita’, cosi’ come e’ stato fatto in edilizia, cioe’ uno strumento che metta in relazione il tipo di coltura che viene fatto con la manodopera che e’ necessaria. ci si deve arrivare anche in base alle esperienze gia’ maturate con i vari indici di coerenza sperimentati in diversi contesti nazionale e regionali. se non c’e’ congruenza non ci deve essere l’abilitazione per poter ottenere finanziamenti pubblici sia europei che nazionali, e questo deve diventare in prospettiva un titolo abilitativo per poter trasformare e commercializzare i propri prodotti. va costruito come e’ stato fatto in edilizia in accordo con le parti sociali”. “il tema siccita’ viene affrontato nel modo piu’ sbagliato possibile, in 14 mesi il commissario non ha mosso una zolla di terra e avremo ancora un’estate all’insegna della crisi idrica e dell’emergenza, senza aver realizzato nessuno invaso. rispetto ai 6,2 miliardi chiesti dalle regioni, ci sono 73 interventi del valore di un miliardo”, ha detto nel suo intervento SIMIANI. ritornando sul caporalato e sul caso satnam SINGH, arturo SCOTTO si e’ chiesto: “il ministro LOLLOBRIGIDA, anziche’ fare proclami retorici, poteva recarsi a latina, incontrare la famiglia del lavoratore ammazzato e mandare un segnale a tutta la comunita’ italiana: non si puo’ sfruttare il lavoro”.