FLAI CGIL, METES, REGIONI CALABRIA E SICILIA, PROTOCOLLO PER SALVARE FELUCHE COME PATRIMONIO UNESCO

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“ma se le feluche fossero riconosciute come patrimonio, sia pur immateriale, dell’unesco? la pesca sulle feluche, storiche imbarcazioni per la caccia al pesce spada nello stretto di messina, rischia di sparire. eppure sono secoli che i pescatori siciliani e calabresi seguono quella che e’ diventata una vera e propria tradizione, che definisce l’identita’ di un intero comprensorio. cosi’ le regioni sicilia e calabria insieme alla flai cgil nazionale e alla fondazione metes, hanno firmato un protocollo d’intesa, per valorizzare questa tipologia di pesca unica al mondo, le sue antiche origini che arrivano ai giorni nostri, il valore sociale e culturale, si potrebbe dire antropologico di un’usanza che ha i suoi riti, i suoi usi e costumi, ed anche il suo effetto diretto sull’arte culinaria locale”. lo rende noto un comunicato stampa della flai cgil. “non va poi dimenticato – aggiunge giovanni MININNI, segretario generale della flai cgil – che la pesca in quelle zone della penisola e’ anche lavoro e fonte di reddito per tante famiglie. per giunta si tratta di un’attivita’ sostenibile, meno ambientalmente impattante di tante altre tipologie di pesca”. il capo dipartimento pesca della flai cgil, antonio PUCILLO, sottolinea la “fragilita’ di questa attivita’ altamente selettiva, che risponde anche al concetto di tutela della risorsa, messa a rischio da altri sistemi di pesca e da altri fattori come l’utilizzo sempre piu’ accentuato dello spazio marittimo, la pesca illegale, l’antropizzazione della costa, il cambiamento climatico”. “a prima vista la pesca al pescespada puo’ apparire cruenta – puntualizza tina BALI’, presidente della fondazione metes – quando in realta’ non utilizza esche animali, rispetta le altre specie, salvaguarda gli esemplari giovai e sotto-taglia. bisogna conservare e proteggere questa attivita’ storica, iconica e sostenibile legata al patrimonio materiale e immateriale delle regioni sicilia e calabria”. il dirigente generale del dipartimento della pesca mediterranea della regione sicilia, alberto PULIZZI annota: “abbiamo obiettivi comuni, promuovere azioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione della feluca non solo per il valore intrinseco di questo antico mestiere di pesca, anche per il contributo economico e occupazionale che questa attivita’ fornisce a favore delle comunita’ locali delle zone costiere”. anche per la regione calabria, l’iniziativa va nella giusta direzione ed e’ da sostenere convintamente, come afferma l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, gianluca GALLO, “perche’ puo’ portare a garantire la tutela di un’importante settore, ma pure la salvaguardia di un patrimonio storico e culturale legato all’identita’ del territorio e al suo sviluppo anche turistico”. dal canto suo, il direttore generale del dipartimento agricoltura della regione calabria, giuseppe LIRITANO, sottolinea la necessita’ di salvaguardare una storia millenaria: “occorre un lavoro di squadra per preservare un’attivita’ davvero iconica, legata a doppio filo al patrimonio materiale ma anche immateriale delle nostre regioni”. plaudono al protocollo di intesa i segretari generali regionali di flai cgil, caterina VAITI e tonino RUSSO: “nella difesa del lavoro, come sindacalisti, apprezziamo questo sforzo congiunto delle istituzioni e del sindacato, con la sapiente regia della fondazione metes, per dare un futuro e tenere vivo un mestiere antico come le nostre coste”.