SICCITA’: ACLI TERRA, GRAVISSIMA PER MONDO RURALE SOSTENIAMO PIANO INVASI PROPOSTO DA COLDIRETTI

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“mentre in alcune regioni del nord si scatenano le alluvioni, in molte aree del sud italia imperversa la siccita’, mettendo in pericolo tutto il comparto agricolo e dell’allevamento”. lo rende noto un comunicato diffuso dalla presidenza nazionale di acli terra, che cosi’ prosegue: “dopo un maggio che ha registrato il piu’ inquietante picco delle temperature non solo rispetto all’anno trascorso, ma addirittura alla media preindustriale del periodo 1850-1900, secondo quanto rileva il copernicus climate change service (c3s), anche in giugno la situazione e’ andata aggravandosi, con i raccolti in alcuni casi addirittura azzerati, mentre nelle stalle gli allevatori lottano per reperire il foraggio e l’acqua necessari a salvare gli animali. l’assenza di pioggia minaccia anche gli alberi da frutto, le vigne e gli uliveti. ad esempio, in alcune aree della sicilia non piove da oltre un anno, mentre in basilicata, come in provincia di potenza, la produzione cerealicola e’ compromessa al 90%, per non dire delle leguminose e del foraggio. a causa della siccita’, e’ in picchiata anche, secondo dati del 2022, la produzione di miele (- 70%). ed e’ crollata del 63% quella delle pere e delle ciliegie (- 60%) . l’italia e’ uno del 21 hotspot globali per quanto riguarda la siccita’, con ben 12 regioni particolarmente colpite. il nostro paese, inoltre, non solo subisce la crisi climatica, ma ha infrastrutture idriche vetuste, che spesso disperdono l’acqua, e pochi investimenti in tal senso. dinanzi a questa gravissima situazione che colpisce il mondo dell’agricoltura e, alla fine, anche i cittadini-consumatori, acli terra sostiene la proposta avanzata da coldiretti di un piano invasi con pompaggio. si tratta di un progetto realistico e immediatamente cantierabile per realizzare una rete di bacini di accumulo delle acque, e su cui sono arrivate le prime parziali risposte nell’ultimo dl agricoltura, recentemente approvato. questo piano ci convince perche’ raddoppierebbe il recupero dell’acqua piovana sia per uso comune, della cittadinanza tutta, sia per il mondo rurale e contribuirebbe a prevenire le esondazioni. dinanzi alla crisi profonda che sta attraversando il mondo agricolo e dell’allevamento anche in chiave economica e sociale, auspichiamo che le autorita’ a tutti i livelli al piu’ presto accolgano la proposta per garantire il futuro alla nostra agricoltura”.