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gli agricoltori di coldiretti veneto dicono stop alla fauna selvatica e il 25 luglio a mestre, davanti al palazzo che ospita gli uffici della regione veneto, si raduneranno da tutte le province per ribadire all’istituzione come siano essenziali strumenti e risposte per contrastare la proliferazione di specie non autoctone. “nutrie, gazze, corvi e cinghiali distruggono i raccolti e causano incidenti stradali – spiega il presidente regionale carlo SALVAN – . in veneto i danni ammontano a milioni di euro, dalle colture al sistema idrogeologico i rischi non sono solo per gli agricoltori, ma per la salute, l’incolumita’ dei cittadini e la sicurezza idraulica del territorio”.