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“il prefetto maurizio FALCO, commissario straordinario del governo per l’attuazione della misura del pnrr finalizzata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, e’ stato (mercoledi 27 settembre) in piemonte per vedere da vicino uno di quelli che ha classificato tra i migliori esempi italiani, ovvero saluzzo (cn) e paesi limitrofi”. lo sottolinea noto un comunicato della regione che cosi’ prosegue: “due i momenti della visita: dapprima a torino al grattacielo piemonte per incontrare il vicepresidente della regione elena CHIORINO e gli assessori all’immigrazione e sicurezza enrico BUSSALINO, all’agricoltura paolo BONGIOANNI e alla montagna marco GALLO, con il viceprefetto di torino michele LASTELLA in qualita’ di coordinamento delle prefetture piemontesi, il prefetto di cuneo mariano SAVASTANO e il vice prefetto di cuneo maria antonietta BAMBAGIOTTI. quindi i rappresentanti della regione, FALCO e SAVASTANO si sono recati nel municipio di saluzzo, capofila del progetto beneficiario delle risorse pnrr, per incontrare il sindaco franco DEMARIA e fare il punto sullo stato di avanzamento della progettualita’ e del piano di azione locale con i sindaci e rappresentanti dei comuni di savigliano, manta, scarnafigi, verzuolo, lagnasco, busca e tarantasca, che ne sono enti attuatori esterni”. “oggi abbiamo avuto la dimostrazione tangibile di quanto sia alto il livello di attenzione che il governo MELONi ha, insieme ai ministri CALDERONE, francesco LOLLOBRIGIDA e PIANTEDOSI, nel contrasto al caporalato. ringrazio FALCO per l’attenzione che dedica al nostro territorio e per la determinazione nell’attuazione del suo mandato – ha affermato CHIORINO – divenuto esempio di buona pratica grazie al lavoro che ha saputo fare il saluzzese. ricordo anche che la regione ha istituito un tavolo di coordinamento per la lotta al caporalato, fortemente voluto dal presidente CIRIO, proprio per garantire la dignita’ di queste forme di occupazione, oltre alla sicurezza dei lavoratori con l’ordinanza anti-caldo”. “ho trovato in piemonte un modello virtuoso che merita di essere d’esempio a livello nazionale. un sistema che si muove in modo sinergico e in chiave di prospettiva, ha sottolineato FALCO. saluzzo e il suo territorio saranno quindi in prima fila per ottenere le risorse adeguate per la realizzazione delle strutture ancora necessarie ad aumentare i posti a disposizione per i lavoratori, ergendo cosi’ un muro contro l’illegalita’ e creando una sponda verso lo sviluppo economico. d’intesa con CALDERONE e con l’unita’ di missione pnrr di palazzo chigi l’intenzione e’ di mettere queste risorse in sinergia strategica con le diverse iniziative gia’ sul campo a valere su diverse fonti di finanziamenti italiani ed europei. e chi e’ gia’ pronto potra’ vedersi assegnare i fondi non utilizzati da altri enti. sono felice di aver riscontrato di persona tutto quello che avevo letto nelle carte e il desiderio anche culturale di dare dignita’ a quei lavoratori che vivono in questo momento in condizioni non accettabili”. per BUSSALINO, “la presenza del commissario testimonia l’attenzione costante del governo su un tema di fondamentale importanza, su cui la nostra regione pone da sempre la massima attenzione. il protocollo saluzzo sta mostrando risultati positivi e proseguiremo su questa strada”. BONGIOANNI ha condiviso “la scelta di andare in visita sui territori per capirne le problematiche e individuare le soluzioni per risolverle” ed ha elogiato “quanto finora fatto per dare una soluzione abitativa a questa tipologia di lavoratori stagionali”. ha poi detto che e’ “fondamentale contrastare il fenomeno e coloro che agiscono nell’illegalita’ nel rispetto dei lavoratori e anche delle tante aziende serie e d’eccellenza che contribuiscono ogni giorno alla crescita del piemonte e dell’italia”. GALLO ha ricordato quanto vissuto in prima persona come sindaco di busca “per arrivare ad elaborare soluzioni che hanno portato risultati importanti” ed ha auspicato che accettino di essere coinvolti anche gli altri 30 comuni del distretto della frutta. “io mi sono insediato da poche settimane e non ho potuto che prendere atto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni, non soltanto dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine ma da tutto il sistema territoriale – ha dichiarato SAVASTANO – quello del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura e’ un fenomeno che purtroppo esiste, ma su questo territorio si sono gettate le basi concrete per fronteggiarlo e superarlo. continueremo a lavorare potenziando cio’ che e’ stato gia’ fatto con grande efficacia in questi anni e gia’ nei prossimi giorni convochero’ due incontri, a saluzzo e ad alba, per fare il punto sui protocolli messi in atto con l’obiettivo anche di ampliare la platea dei comuni che vi aderiscono”. DEMARIA ha sostenuto che “i lavoratori stagionali per noi sono una risorsa e non un problema in un territorio dove il tempo della raccolta della frutta si e’ allargato da maggio a novembre, pertanto si deve continuare ad offrire loro una sistemazione adeguata. entro fine settembre predisporremo al commissario la documentazione richiesta. stiamo lavorando per allargare la rete dell’accoglienza, che oggi coinvolge solo 10 comuni dei 44 che costituiscono il distretto frutticolo. e potremo anche pensare di aumentare i numeri delle accoglienze e dei progetti gia’ esistenti. pertanto non solo confermiamo il progetto, ma rilanciamo chiedendo ulteriori risorse per i nuovi ingressi”. “il piemonte – continua il comunicato – da anni e’ al lavoro per il contrasto al caporalato e per garantire condizioni adeguate di accoglienza dei lavoratori stagionali soprattutto nella stagione estiva e autunnale. il coinvolgimento in prima fila nel protocollo cuneo, con la regia della prefettura, ha consentito di avviare un sistema integrato di accoglienza diffusa per il personale regolare, a cui sono garantite anche assistenza sanitaria e supporto nell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. il protocollo coinvolge non solo le forze dell’ordine e le istituzioni, con dieci comuni, la regione piemonte e la provincia di cuneo, ma anche le associazioni datoriali di categoria del lavoro agricolo, le organizzazioni sindacali ed enti del terzo settore. in particolare, a supporto del protocollo sono state messe in campo dalla regione le risorse del progetto nazionale common ground, che per il piemonte vale 5,2 milioni di euro in 30 mesi, che ha gia’ consentito di allestire circa 250 posti letto e di garantire una ampia rete di servizi per l’assistenza e l’accoglienza dei lavoratori. per quando riguarda poi nello specifico la misura del pnrr destinata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, di cui FALCO e’ commissario, il finanziamento e’ di 1,7 milioni di euro. il 30 luglio e’ stato istituito il tavolo regionale di coordinamento e monitoraggio sul caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura (maggiori dettagli qui bit.ly/3YXWk78) proprio per estendere a tutto il piemonte il protocollo che ha dato ottimi risultati nel saluzzese”.