DECRETO SOSTENIBILITA’: CONFAGRICOLTURA, IMPORTANTE PASSO PER LA TRANSIZIONE AGROECOLOGICA

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“confagricoltura plaude al decreto sostenibilita’, emanato dal ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste congiuntamente al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. il provvedimento da’ il via al sistema nazionale di certificazione della sostenibilita’ dei biocombustibili, aggiornando il decreto del 2019 ed estendendone l’applicazione, prima circoscritta ai soli biocarburanti e bioliquidi”. lo rende noto un comunicato stampa della confederazione che apprezza particolarmente la natura pragmatica e chiarificatrice del documento. “il nuovo decreto interministeriale – prosegue il comunicato – da’ indicazioni pratiche in relazione ai biocombustibili, facendo luce sulle modalita’ di ottenimento della certificazione; sul funzionamento del sistema nazionale; sulle procedure di adesione e quelle di verifica e sulle disposizioni che gli operatori devono rispettare. inoltre, chiarisce per la prima volta le procedure per gli impianti esistenti che producono energia elettrica da biogas. nello specifico, con riferimento alla produzione di energia elettrica e di calore da combustibili da biomassa, il decreto interministeriale accoglie la richiesta di confagricoltura di una concreta semplificazione delle verifiche nel periodo di prima applicazione del provvedimento, volte a consentire agli operatori di adeguarsi in maniera graduale alle nuove disposizioni, e a garantire il rispetto dei requisiti per l’accesso alla remunerazione della produzione elettrica da biogas e biomasse a prezzi minimi garantiti (pmg) per gli impianti che hanno concluso il periodo di incentivazione tra il 28 luglio 2023 e il 30 giugno 2024. la versione finale dell’articolo 21, recependo le richieste della confederazione, garantisce, quindi, agli operatori un tempo adeguato a implementare il sistema di monitoraggio del carbonio nei suoli in cui sono coltivate le biomasse per uso energetico, differentemente da quanto previsto dalla prima bozza. si tratta di una novita’ significativa per il comparto, consentendo l’accesso ai pmg per gli impianti di potenza superiore ai 2mwt (limite oltre il quale e’ richiesta la verifica dei criteri di sostenibilita’)”.