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“torna la fiera di orzinuovi (bs) e, come consuetudine, confagricoltura brescia sara’ presente con un convegno, dedicato al mondo della suinicoltura, settore chiave del territorio bresciano, e con uno stand, nel quale accogliere soci, politici e amici”. lo rende noto un comunicato della federazione bresciana che cosi’ prosegue: “il momento clou sara’ il convegno dal titolo ‘il nostro modello di suinicoltura. dall’emergenza alle prospettive: superare le criticita’ per essere piu’ sostenibili’, in programma il 30 agosto alle 10.30 nella sala civica moro. relatore chiave dell’incontro sara’ il neo commissario straordinario alla psa e direttore generale della sanita’ animale del ministero della salute giovanni FILIPPINI, alla sua prima uscita nel bresciano. insieme a lui, a intervenire saranno i principali attori di un comparto fortemente in crisi da oltre un anno, da quando, nel giugno 2023, e’ stata scoperta la carcassa di un cinghiale infetto nel pavese, il primo caso di psa in lombardia. durante la mattinata, dopo l’introduzione del tema da parte del presidente di confagricoltura brescia giovanni GARBELLI, a entrare nel vivo saranno il direttore sanitario dell’istituto zooprofilattico loris ALBORALI, che affrontera’ il taglio code, e il direttore generale welfare di regione lombardia, e sub commissario psa, mario CHIARI, che fara’ il punto sulla malattia, sulla biosicurezza, sulle falle del sistema e sulle nuove attenzioni richieste. il presidente nazionale della fnp suini di confagricoltura rudy MILANI provera’ a sollevare i temi piu’ scottanti, che stanno davvero a cuore agli allevatori bresciani, ponendo alcuni quesiti e perplessita’. il compito di provare a dare alcune risposte, in chiusura, sara’ appannaggio all’assessore regionale all’agricoltura alessandro BEDUSCHI e da FILIPPINI. proprio a lui sono affidate molte delle attese dei suinicoltori bresciani, trincerati nei loro allevamenti da mesi e minacciati da un virus che si sta pericolosamente avvicinando ai nostri confini”. “la psa si e’ diffusa, bussa forte alle porte e i nostri allevatori sono spaventati – dice GARBELLI -, perche’ le misure di biosicurezza sono state attivate con scrupolo, e’ stata fatta informazione a 360 gradi e alcuni interventi di contenimento sono stati messi in campo. come confagricoltura brescia ci chiediamo ora cosa e’ possibile fare. l’ordine di azione e’ doppio: da un lato rafforzare ancora le misure, essere piu’ restrittivi nell’accesso agli allevamenti per tutti gli operatori che hanno titolo a entrarvi: chiamiamo tutti a un grande senso di responsabilita’, oltre, naturalmente, a proseguire col piano di depopolamento dei cinghiali. dall’altro da regione, governo e ue ci aspettiamo subito misure di ristoro per i danni, va compiuto uno sforzo immediato”. “lo scorso anno, nel bresciano, erano allevati 1,1 milioni di suini, il 28 per cento del totale lombardo e il 14 per cento a livello nazionale, in 733 allevamenti di dimensioni elevate rispetto alla media italiana. numeri – continua il comunicato – in contrazione rispetto agli anni precedenti (meno 5,7 per cento ei capi sul 2022 e meno 11,4 per cento nell’ultimo quinquennio). lo stand di confagricoltura e’ situato nei giardini de gasperi, dove venerdi’ 30 alle 20 e’ previsto un evento dei giovani di anga, mentre sabato alle 12 l’aperitivo con politici e istituzioni”.