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“non e’ semplice per i bieticoltori veneziani prendere atto che la campagna di quest’anno e’ stata davvero un disastro”. lo afferma un comunicato di coldiretti venezia, nel sottolineare che “sono circa 3500 gli ettari dedicati a questa coltura nel veneziano, in particolare situati nel veneto orientale e nel cavarzerano”. “semino bietole da 40 anni, gli esiti della semina non sono mai stati nefasti come quelli del 2024”, afferma andrea PEGORARO, presidente di coldiretti portogruaro e anche membro del consiglio di coprob. “a causa delle continue piogge la semina e’ stata fatta in ritardo e la coltivazione e successiva crescita della pianta inficiata dalla pioggia”, sottolinea il comunicato. “anche in questa circostanza ci rendiamo conto che non possiamo piu’ rimanere inermi di fronte alle conseguenze di un clima sempre piu’ tropicalizzato. dobbiamo lavorare velocemente sulla ricerca, per trovare delle varieta’ resistenti, guidando e consigliando gli agricoltori nel momento della semina”, dichiara PEGORARO, che conclude: “nonostante l’aumento di superficie dedicata a barbabietola, a fatica raggiungeremo il quantitativo raccolto lo scorso anno. un brutto colpo per il comparto specie perche’ di fronte al cambiamento climatico si considerava la barbabietola una coltura resistente meglio di altre a prolungati periodi di siccita’. ma non avevamo fatto i conti con le temperature straordinarie di luglio ed agosto”.