G7 AGRICOLTURA: BERTINELLI (PARMIGIANO REGGIANO),TUTELARE IG DA INTERVENTI CONTRO LIBERO COMMERCIO

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“il presidente del consorzio parmigiano reggiano nicola BERTINELLI partecipa oggi alla riunione dei ministri dell’agricoltura del g7 a ortigia”, infrorma un comunicato stampa del consorzio. di seguito una breve riflessione di BERTINELLI sui rischi legati al protezionismo: “nell’attuale clima di incertezze, guerre e ritorsioni nello scenario geopolitico globale, stiamo assistendo a una nuova fase di escalation di iniziative tese al protezionismo e ad ostacolare il libero commercio, quali dazi e barriere commerciali. nel quadro delle merci di interesse ‘globale’, l’ambito agroalimentare e i prodotti di elevata qualita’ come il parmigiano reggiano sono quelli potenzialmente piu’ a rischio di essere colpiti e danneggiati da questa deriva. non parliamo solo dei rischi legati al mercato usa. di recente si sono infatti aperti indirettamente spazi di ritorsione anche in cina, e sicuramente questa lista e’ destinata ad allungarsi. in ambito agroalimentare, le indicazioni geografiche sono per definizione prodotti che, in virtu’ della trasparenza verso il consumatore, della tracciabilita’ e delle certificazioni, hanno costi di produzione superiori ai prodotti comparabili slegati da tali vincoli. per questo motivo, l’adozione di dazi e barriere al commercio mirate contro le ig vanno considerate come strumenti ‘non etici’. tali misure sono infatti dannose per quei prodotti che sono un vero e proprio patrimonio dei territori d’origine, da cui non possono essere per loro natura delocalizzati, e che rappresentano un bene collettivo delle comunita’ che li producono. da qui nasce l’esigenza di portare avanti in tutte le sedi, in italia, in europa e nel mondo, una richiesta di tutela dei prodotti ig da possibili interventi contrari al libero commercio. l’occasione della nostra assemblea nel contesto del g7 agricolo e’ una grande opportunita’ per avviare questa battaglia, che dovra’ diventare la nostra priorita’ dei prossimi anni e che dovra’ essere supportata con forza da tutte le istituzioni, sia nazionali che europee”.