LINGUA BLU: PATTERI (COPAGRI SARDEGNA), BENE INCONTRO REGIONE E PIANO VACCINI DA 2,5 MLN DI DOSI

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“ringraziamo la regione per aver accolto il nostro accorato appello per un confronto con tutti gli operatori interessati dalla drammatica epidemia di lingua blu, che nel frattempo ha superato i 1300 focolai nell’isola, e assicuriamo il massimo impegno a collaborare affinche’ tutti gli allevatori associati aderiscano al piano vaccinale illustrato, che prevede la somministrazione di circa 2,5 milioni di dosi”, ha affermato in un comunicato il presidente della copagri sardegna giuseppe PATTERI, a margine di un incontro con gli assessori regionali all’agricoltura gian franco SATTA e alla sanita’ armando BARTOLAZZI. “oltre ai sierotipi 4 e 8, per i quali sono gia’ da tempo disponibili dei vaccini appositi, e’ fondamentale continuare a lavorare sul sierotipo 3, uno dei piu’ aggressivi, diffusosi in modo particolare nell’oristanese e nel versante sud occidentale dell’isola”, rimarca PATTERI, evidenziando “l’importanza di vaccinare tutte le greggi, anche quelle dove sono insorti focolai del virus per tutti i capi asintomatici, cosi’ come i bovini, in modo da scongiurare, di conseguenza, il blocco delle movimentazioni”. “durante l’incontro abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto garanzie sulla immediata distribuzione delle dosi di vaccino, a costi contenuti, prevedendo il coinvolgimento di tutti i servizi veterinari pubblici, di concerto con i veterinari aziendali. ora vigileremo sul mantenimento degli impegni assunti dalla regione e allo stesso modo saremo solleciti a richiedere una pronta presentazione del piano vaccinale 2025, onde scongiurare tutti i ritardi accumulati nell’anno incorso, dovuti in parte anche al rinnovo del consiglio e della giunta”, ha concluso PATTERI. “il monitoraggio dell’insetto vettore, attraverso sistemi di rilevazione sempre piu’ efficaci, richiede il coordinamento di una unita’ di intervento rapido che coinvolga le professionalita’ presenti in laore sardegna. la regione deve mettere subito in campo tutti gli strumenti di lotta antiparassitaria, cosi’ da ridurre drasticamente le fonti di infezione e in modo tale da evitare che questo delicato lavoro venga lasciato all’improvvisazione”, ha spiegato il direttore della copagri sardegna mario PUTZOLU.