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mettere al centro delle agende politiche globali il valore del cibo, elemento centrale per assicurare diritti fondamentali per tutti gli esseri umani e chiave di volta per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle nazioni unite e’ il messaggio che edward MUKIIBI, presidente di slow food, e barbara NAPPINI, presidente di slow food italia, rivolgono ai leader del g7 agricoltura, che si svolgera’ a siracusa negli stessi giorni in cui a torino il movimento internazionale si riunisce per terra madre salone del gusto, informa un comunicato. nel corso di una conferenza stampa MUKIIBI e NAPPINI hanno presentato il documento “10 punti per un cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti: il messaggio di slow food ai leader del g7 agricoltura”, che sara’ recapitato al ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA e alle segreterie dei sei ministri dell’agricoltura ospiti. tra le richieste di slow food ci sono il sostegno alle aziende che producono secondo pratiche agroecologiche; il supporto a chi alleva rispettando gli animali, chi tutela ecosistemi fragili e presidia aree marginali, salvaguardando biodiversita’ e fertilita’; attuazione di politiche vincolanti che rimodellino le dinamiche della catena alimentare; concretizzazione di politiche per riconoscere un giusto prezzo agli agricoltori che producono cibo nel rispetto del suolo e della salute dei consumatori; regolamentazione di tutti gli ogm. slow food e’ favorevole alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnica, ma pretende che sia principalmente pubblica; supporto alla pesca costiera su piccola scala evitando di sovvenzionare le grandi flotte, le pratiche di pesca che impoveriscono i mari, l’acquacoltura intensiva. il documento integrale di slow food a questo link https://tinyurl.com/3br57pk3