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“l’avvio dei negoziati interistituzionali per la direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo rappresenta un ulteriore e decisivo passo a tutela di una risorsa fondamentale per la nostra agricoltura e i nostri territori, palesemente sotto scacco dei cambiamenti climatici e, ancora prima e di piu’, di inquinamento e dissesto idrogeologico”. lo afferma in un comunicato cia-agricoltori italiani esprimendo soddisfattazione per l’ok procedurale arrivato ieri, a strasburgo, dalla commissione ambiente del parlamento europeo. “ora – prosegue il comunicato – cia auspica triloghi senza contrattempi e costruttivi rispetto a norme piu’ stringenti sul consumo di suolo e per evitare l’imposizione di un approccio top-down sulla gestione dei terreni; ribadendo cosi’ il suo sostegno al dossier che aveva gia’ accolto diverse delle richieste formulate dalla confederazione. da parte di cia massima attenzione, dunque, e la disponibilita’ a collaborare con i colegislatori per arrivare a una direttiva davvero centrata sulle esigenze e il ruolo degli agricoltori custodi del territorio e del suolo, soprattutto nelle aree interne. importante, quindi – sottolinea cia – che venga salvaguardata la conferma per gli stati membri di mettere in atto azioni e misure per ridurre il piu’ possibile il consumo di suolo, ma anche la priorita’ da dare alle aree in cui la perdita di servizi ecosistemici verrebbe ridotta al minimo”. “il nostro obiettivo – ha detto il presidente nazionale di cia, cristiano FINI – e’ adesso quello di monitorare i lavori dei triloghi, affinche’ i passaggi chiave della norma non si perdano in ambiguita’ sui compiti e in cavilli informativi e burocratici. serve piuttosto uno strumento chiaro, concreto e snello. sul valore del suolo per le produzioni agricole e fonte di reddito per le comunita’ rurali non si puo’ negoziare. se l’europa ara’ presto e bene in tal senso, servira’ anche all’italia, ancora senza una legge in materia”.