AGCI, FEDAGRIPESCA, LEGACOOP AGROALIMENTARE, COLDIRETTI PESCAE FEDERPESCA, DA COMMISSIONE UE GUERRA A PESCA MEDITERRANEO

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“ridurre di un ulteriore 38% la mortalita’ da pesca per lo stock di merluzzo nel tirreno e mar ligure, sottraendo altri giorni di pesca a quelli massimi consentiti per il 2024, introdurre misure correttive di limiti di cattura anche per reti da posta e tramagli, per lo stesso stock ridurre del 25% lo sforzo di pesca dei palangari, ridurre di un ulteriore 18% la cattura massima del gambero viola e del 29% per il gambero rosso; trasporre nella legge europea ed attuare tutte le raccomandazioni adottate dall’ultima sessione della cgpm-fao (proposte dalla stessa ce e rigettate dal masaf) tra cui figura la riduzione del 5,2% dello sforzo di pesca dello strascico in adriatico. questa la ricetta dei ‘servizi della commissione’ per il 2025 riportata in un ‘non-paper’ che, se non impegna automaticamente la ce, costituisce la base di discussione in vista del consiglio dei ministri agrifish di dicembre”. lo rende noto un comunicato congiunto di agci agrital, confcooperative fedagripesca, legacoop agroalimentare, coldiretti impresa pesca e federpesca che cosi’ prosegue: “a nulla sono valsi i richiami alla ragionevolezza ed al realismo – dopo la riduzione del 40% delle attivita’ negli ultimi 5 anni e le conseguenti acute difficolta’ delle imprese del settore – espressi da piu’ parti, a cominciare dalle organizzazioni della pesca europee e degli stati membri mediterranei, e culminati nel protocollo in cui il ministro francesco LOLLOBRIGIDA chiedeva il congelamento di ulteriori riduzioni dello sforzo di pesca, raccogliendo l’adesione dei ministri di francia e spagna. in questo scenario non possiamo che raddoppiare i nostri migliori auguri per il loro prossimo insediamento ai commissari FITTO e KADIS, che troveranno ad attenderli sulle loro scrivanie questa dichiarazione di guerra alla pesca mediterranea. l’auspicio e’ che entrambi riescano a produrre, in quello che dovrebbe essere un nuovo corso della commissione, i primi segnali di resipiscenza e di correzione di approccio e strategia per il governo di un settore ormai allo stremo”.