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il protossido di azoto, un gas serra estremamente potente, accelera il cambiamento climatico e danneggia lo strato di ozono, mettendo a rischio l’obiettivo di limitare il riscaldamento a 1,5°c e minacciando la salute pubblica, secondo il rapporto della fao, presentato alla cop29 di baku (azerbaigian). secondo il rapporto, le emissioni di protossido di azoto stanno aumentando piu’ rapidamente del previsto, soprattutto a causa dell’agricoltura e dell’uso di fertilizzanti sintetici. questo gas ha un potenziale di riscaldamento 270 volte superiore all’anidride carbonica ed e’ responsabile di circa il 10% del riscaldamento globale netto. e’ attualmente il principale responsabile dell’assottigliamento dello strato di ozono, aumentando l’esposizione ai raggi uv ed il rischio di tumori cutanei e cataratte. se ridotto, potrebbe evitare fino a 235 miliardi di tonnellate di co₂-equivalenti entro il 2100 e prevenire 20 milioni di morti premature entro il 2050. kaveh ZAHEDI, direttore dell’ufficio per il cambiamento climatico, la biodiversita’ e l’ambiente della fao, ha affermato che “affrontare le emissioni di protossido di azoto e’ essenziale per garantire un’agricoltura sostenibile, inclusiva e resiliente, che permetta ai paesi di raggiungere i propri obiettivi di sicurezza alimentare e climatica. come dimostra il rapporto, esistono soluzioni per produrre di piu’ con meno, migliorando l’efficienza dell’uso dell’azoto in agricoltura e riducendo l’applicazione eccessiva di fertilizzanti”.