PRATICHE SLEALI: COLDIRETTI PIEMONTE, PER RAZZA PIEMONTESE SERVE CERTIFICAZIONE COSTI PRODUZIONE PER APPLICARE LEGGE

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“i nostri allevatori non possono e non devono lavorare sotto i costi di produzione. sono tutti imprenditori e, quindi, gli aspetti economici e reddituali sono i parametri piu’ importanti, ma entra in gioco anche la dignita’ di tutto il sistema”. lo afferma in un comunicato coldiretti piemonte, chiedendo di poter disporre degli elementi necessari per applicare la legge contro le pratiche sleali. “coldiretti ha da sempre spinto per poter avere un riferimento ufficiale rispetto ai costi di produzione della razza piemontese – spiega bruno MECCA CICI, vice presidente di coldiretti piemonte con delega territoriale alla zootecnia -. la certificazione del costo di produzione e’ il tassello fondamentale, infatti, della normativa sulle pratiche sleali, il decreto n.198/2021 prevede che i prezzi pagati agli imprenditori agricoli non scendano mai sotto i costi di produzione”. “sappiamo che si sono concluse da alcuni giorni le rilevazioni, da parte degli organi ufficiali, dei dati delle aziende agricole che allevano bovini di razza piemontese per la determinazione del costo di produzione, sia a ciclo chiuso sia a ciclo aperto; la nostra organizzazione e’ stata la prima ed unica a voler applicare il decreto legislativo n.198/2021 gia’ mesi fa con la denuncia alla multinazionale francese lactalis che ha violato la norma”, affermano cristina BRIZZOLARI, presidente di coldiretti piemonte, e bruno RIVAROSSA, delegato confederale.