(riproduzione riservata)
“e’ stato rinnovato il ‘protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura’, lo strumento con il quale la regione toscana, con gli altri firmatari, contribuisce a innalzare i livelli di legalita’, salute e sicurezza sul lavoro in agricoltura”. lo rende noto un comunicato della regione, che cosi’ prosegue: “firmato da regione toscana, direzione interregionale del lavoro del centro, inps – direzione regionale toscana, inail – direzione regionale per la toscana, confederazione cgil toscana, flai-cgil toscana, confederazione italiana sindacati lavoratori. coldiretti toscana, cia toscana, confagricoltura toscana, agci toscana, lega regionale toscana cooperative e mutue, confcooperative toscana, il protocollo impegna le istituzioni e le parti sociali coinvolte, ognuna nell’ambito delle proprie competenze, a perseguire gli impegni assunti con il protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, sottoscritto la prima volta nel 2016, e a operare sul territorio regionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e il connesso fenomeno del caporalato. tre gli assi principali su cui ci si muove: attivare interventi coordinati tra gli organismi pubblici di controllo e quelli paritetici di prevenzione; promuovere azioni concrete a garanzia delle condizioni di legalita’ nonche’ di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore agricolo. ‘il rinnovo di questa intesa preziosa – afferma la vicepresidente della regione e assessora a agricoltura e sviluppo rurale stefania SACCARDI – consente un consolidamento dell’impegno che abbiamo avviato contro lo sfruttamento della manodopera illegale e conferma la direzione intrapresa verso un sistema produttivo agroforestale sempre piu’ responsabile e un lavoro agricolo con maggiori tutele e dignita’. grazie a questo grande lavoro di squadra condotto assieme al tavolo regionale, continuiamo a offrire a chi fa impresa in agricoltura la possibilita’ di agire con maggiore consapevolezza e serenita”. ‘dove c’e’ legalita’ c’e’ maggiore salute e sicurezza dei lavoratori e di chi fa impresa – commenta l’assessore al diritto alla salute simone BEZZINI -. questo documento da’ un contributo fondamentale per qualificare e tutelare il lavoro nelle nostre campagne e diffondere una piu’ ampia cultura della sicurezza. e’ un importante strumento di prevenzione, che consente ai datori di lavoro di acquisire maggiore consapevolezza di quanto e’ necessario fare per tutelare i diritti dei lavoratori. proseguiranno controlli e ispezioni per il rispetto delle norme ma il coinvolgimento e la collaborazione dei datori di lavoro sono fondamentali per un effettiva riduzione degli infortuni e delle malattie professionali’. ‘il rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori e’ al centro del nostro impegno quotidiano – afferma l’assessora alla formazione professionale e al lavoro alessandra NARDINI -. rinnovando questo importante protocollo di intesa vogliamo riconfermare e rafforzare il nostro impegno contro lo sfruttamento lavorativo, a partire da prevenzione e controllo nel settore agricolo, favorendo un corretto incrocio tra domanda e offerta di lavoro grazie alla nostra rete regionale di centri per l’impiego. l’obiettivo e’ dunque quello di ribadire che il lavoro deve essere sicuro, giustamente retribuito e non puo’ diventare mai sfruttamento, ne’ in agricoltura ne’ in altri settori’.”.