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“dopo lunghe discussioni, si e’ giunti alla firma dell’accordo ue-mercosur, un mercato che ha un valore potenziale per il settore lattiero caseario europeo di 245 milioni di euro”. lo afferma un comunicato di assolatte, che cosi’ prosegue: “nei paesi mercosur (argentina, brasile, paraguay e uruguay) i formaggi italiani non sono ancora decollati. senza entrare nelle criticita’ evidenziate da altri settori dell’alimentare e nel percorso che si decidera’ per il suo recepimento in europa, e’ evidente che per il lattiero caseario l’intesa porta alcuni risultati di rilievo, sia in termini di dazi che nel capitolo della tutela delle indicazioni geografiche. per quanto riguarda il primo aspetto, infatti, l’intesa prevede un contingente tariffario crescente, che passa da 3.000 a 30.000 tonnellate in dieci anni, con il parallelo progressivo azzeramento dei dazi. ancor piu’ importante e’ l’accettazione da parte dei paesi del sud america del capitolo che tutela le indicazioni geografiche. e’ ben noto, infatti, che in quei paesi l’italian sounding e’ estremamente diffuso ed e’ un bene che si comincino a mettere alcuni paletti. l’accordo, pur con alcuni distinguo ed eccezioni, proteggera’ i 9 formaggi italiani piu’ esportati: asiago, fontina, gorgonzola, grana padano, mozzarella di bufala campana, parmigiano reggiano, pecorino romano, provolone valpadana, taleggio. va avanti quindi con successo l’azione della commissione europea, che ha definitivamente inserito il capitolo delle indicazioni geografiche tra i temi da discutere e da negoziare”.