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secondo l’oecd economic outlook, la crescita economica globale resistera’ fino al 2026, con un pil in aumento del 3,3% nel 2025. l’inflazione dovrebbe scendere al 3,8% nel 2025 e al 3% nel 2026, grazie a politiche monetarie restrittive. mathias CORMANN, segretario generale dell’ocse, ha sottolineato che, nonostante i progressi, permangono rischi significativi come tensioni geopolitiche, alti livelli di debito pubblico e una crescita troppo debole nel medio termine. per l’italia, come per altri paesi dell’area euro, si prevede una crescita moderata del pil (1,3% nel 2025, 1,5% nel 2026), trainata dal miglioramento dei redditi reali e da mercati del lavoro robusti. CORMANN ha evidenziato la necessita’ di riforme strutturali per sostenere la produttivita’, rafforzare l’istruzione e contrastare la carenza di forza lavoro, temi rilevanti anche per l’italia, alle prese con un invecchiamento demografico e sfide nel mercato del lavoro.

