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“l’impegno di ‘being organic in eu’ per la promozione e lo sviluppo del biologico passa da biofach 2025, il salone internazionale che riunisce produttori, distributori, esperti e operatori bio, a norimberga nel periodo 11-14 febbraio”. lo rende noto un comunicato di federbio, che cosi’ prosegue: “il progetto, nato dalla collaborazione tra federbio e naturland, e cofinanziato dall’unione europea con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del settore e sensibilizzare a un’alimentazione piu’ salutare e sostenibile, da’ appuntamento alla manifestazione di norimberga con un ampio spazio istituzionale e l’organizzazione di momenti di networking e confronto. nell’ampia area espositiva (hall 7a- stand 173) si potranno approfondire tutte le iniziative organizzate a biofach per promuovere la cultura, la conoscenza e i benefici dell’agricoltura biologica, che non utilizza chimica di sintesi per tutelare gli ecosistemi e la fertilita’ del suolo. si tratta di attivita’ realizzate nell’ambito della campagna being organic in eu promossa da federbio in collaborazione con naturland e cofinanziata dall’unione europea ai sensi del reg. eu n.1144/2014. in particolare, martedi’ 11 febbraio, alle ore 15, nella sala riga, si trattera’ di un tema di grande attualita’ come l’emergenza idrica, nell’incontro dal titolo ‘fixing broken water cycles: organic farming’s role in the eu water resilience strategy’, organizzato in collaborazione con ifoam oe e federbio. l’incontro punta ad analizzare il ruolo strategico dell’agricoltura biologica nella lotta contro il crescente problema di scarsita’ d’acqua. esperti illustreranno le iniziative europee e nazionali, inclusa la strategia per la resilienza idrica dell’ue, e le opportunita’ offerte dall’agricoltura biologica per preservare le risorse idriche. alle 18.00, nella sala san pietroburgo, ‘being organic in eu’ invita gli operatori biologici e i rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali all’iniziativa di networking con degustazioni di prodotti bio. un incontro dedicato alla condivisione di conoscenze ed esperienze, durante il quale i coordinatori del progetto, federbio e naturland, presenteranno obiettivi e finalita’, anticipando le prossime attivita’ della campagna e facendo un bilancio delle iniziative realizzate. le attivita’ di ‘being organic in eu’ a biofach proseguiranno giovedi’ 14 febbraio, alle 11.30 nella sala seoul, con la tavola rotonda che analizzera’ l’aggiornamento del regolamento biologico dell’ue e il tema del commercio internazionale. l’incontro, che prevede, tra gli altri, la partecipazione di henri DELANGHE, deputy head of unit organics, dg agri della commissione europea, ha l’obiettivo di fare il punto sui risultati ottenuti e sulle prossime sfide del settore, con particolare attenzione all’internazionalizzazione dei prodotti biologici dell’ue. seguira’ alle 12.00 la conferenza stampa “scenari e trend per il biologico sul mercato tedesco e italiano”, durante la quale verranno presentati gli andamenti e l’evoluzione dei mercati, le preferenze e tendenze di consumo, le prospettive e i risultati del progetto being organic in eu. interverranno: domenico LUNGHI di bolognafiere, aldo CERVI di federbio, markus PFEUFFER di naturland, joanna WIERZBICKA di ifoam organic europe, simone TADDEI di federbio, e ann-kathrin TRAPPENBERG di naturland. ‘anche quest’anno, being organic si conferma protagonista a biofach, con un ricco programma di convegni e iniziative tese a promuovere l’agricoltura biologica come modello di innovazione, qualita’ e responsabilita’ ambientale – ha sottolineato paolo CARNEMOLLA, segretario generale federbio – in un contesto sempre piu’ attento alla sostenibilita’, e’ essenziale valorizzare i benefici del biologico, nella salvaguardia della biodiversita’, della fertilita’ del suolo e nella mitigazione dei cambiamenti climatici. la partecipazione di being organic in eu ad appuntamenti di rilievo internazionale come biofach sottolinea l’impegno concreto del progetto per lo sviluppo del biologico europeo, creando forti sinergie tra gli operatori del settore e sensibilizzando sulla necessita’ di un cambio di paradigma nel modo di produrre e consumare cibo, sostenendo uno stile alimentare piu’ etico, salutare e resiliente’.”.