FORUM EMIRATI ARABI UNITI: SCORDAMAGLIA (FILIERA ITALIA), AUMENTARE INTERSCAMBIO E FOOD SECURITY

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“una partnership importante quella tra italia e emirati arabi uniti (eau), a cominciare dal valore di quel paese come mercato per i nostri prodotti di eccellenza e porta di ingresso per aree ancora piu’ ampie”, ha detto luigi SCORDAMAGLIA, amministratore delegato di filiera italia, intervenendo questa mattina al business forum italia – eau. lo rende noto un comunicato stampa di filiera italia che prosegue: “le esportazioni agroalimentari dall’italia verso uae, infatti, sono in costante crescita, con un ulteriore +8% nel 2024 che ha consentito di raggiungere nei primi 11 mesi dello scorso anno ben 370 milioni di valore”. “oggi si parlera’ pero’ anche di investimenti congiunti in molti settori quali energia, infrastrutture, aerospazio – ha continuato l’amministratore delegato – aspetti importanti per la sicurezza delle persone e in questo contesto non poteva certo mancare la sicurezza alimentare”. “oggi – ha proseguito – la food security e’ un tema centrale per la sicurezza dei paesi: nelle aree piu’ instabili al mondo la dipendenza dalle importazioni di cibo e’ uno dei principali elementi di controllo della stabilita’ geopolitica, ed e’ proprio in campo agroalimentare che fra italia e gli emirati arabi uniti esiste una perfetta sinergia”. “gli emirati arabi uniti hanno intrapreso una specifica strategia per sviluppare il settore agricolo e alimentare – ha spiegato SCORDAMAGLIA – con l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare e diversificare l’economia nazionale agendo sia sul loro territorio che su altre aree del mondo a cominciare da alcuni paesi africani” strumento fondamentale per raggiungere questo obiettivo sono le tecnologie agricole innovative e sostenibili di cui l’italia e’ ‘state of the art’ globale”. “per questo motivo – secondo SCORDAMAGLIA – l’italia e’ il partner ideale per gli eau per le loro iniziative internazionali che mirano a ripristinare la salute del suolo e a implementare tecniche agricole rispettose dell’ambiente, contribuendo cosi’ alla sicurezza alimentare globale. in questo senso, l’italia e l’intera filiera agroalimentare italiana sono gia’ considerate modello ideale di una nuova forma di cooperazione da parte di molti paesi africani sia del nord africa che dell’area subsahariana, grazie anche al piano mattei, nell’ambito del quale e’ stata data grande importanza alla collaborazione agroalimentare”. “al centro della collaborazione fra i due paesi – continua il comunicato – un modello la cui finalita’ e’ quella di aumentare la sicurezza alimentare globale, ridurre la dipendenza di molti paesi in aree instabili del mondo dalle importazioni di beni alimentari di prima necessita’, aumentare il tenore di vita anche nelle aree interne”. “un percorso che comprende la valorizzazione delle terre con processi sostenibili, adottando tecniche di consumo minimo dell’acqua e lavorando terreni ad alto grado di salinita’, investendo anche insieme in ricerca ed innovazione”. si tratta – spiega il comunicato – di progetti come la ‘food tech valley’ a dubai e gli analoghi progetti italiani. “programmi – ha concluso SCORDAMAGLIA – che possono fungere da incubatori per ricercatori, imprenditori e startup, promuovendo soluzioni sostenibili nella produzione alimentare, e su questi obiettivi come coldiretti e filiera italia saremo accanto a strutture come cassa depositi e prestiti, sace e al nostro governo per offrire la massima collaborazione in un approccio win win”.