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“oggi, nella sede dell’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (fao), ha preso il via la conferenza internazionale “prospettive globali sulle indicazioni geografiche: innovazioni e tradizioni per la sostenibilita’”. lo rende noto un comunicato della fao, che cosi’ prosegue: “la conferenza, organizzata dalla fao in collaborazione con il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste (masaf), si svolgera’ dal 18 al 21 febbraio e riunira’ oltre 350 esperti, rappresentanti delle istituzioni, produttori e stakeholder provenienti da 52 paesi. l’obiettivo della conferenza e’ quello di approfondire ed esplorare il ruolo delle indicazioni geografiche (ig) nella valorizzazione dei prodotti locali, con un focus su sostenibilita’, innovazione e cooperazione internazionale. intervenendo alla cerimonia d’apertura, il direttore generale della fao, QU dongyu, ha sottolineato come le ig possano contribuire a rendere i sistemi agroalimentari piu’ efficienti, inclusivi e sostenibili: ‘le indicazioni geografiche sono un elemento chiave per raggiungere questi obiettivi, perche’ promuovono un approccio territoriale che mette al centro i produttori, valorizza le risorse locali e crea opportunita’ economiche sostenibili’. QU ha inoltre evidenziato il potenziale delle ig nel creare prospettive per le nuove generazioni: ‘lo sviluppo delle indicazioni geografiche rappresenta un’opportunita’ concreta per i giovani che desiderano rimanere nei propri territori e contribuire alla loro crescita’. intervenendo alla cerimonia, il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA ha affermato: ‘l’italia ha un modello: le indicazioni geografiche, riferimento fondamentale per valorizzare un territorio, una cultura e una storia che si riflettono nella realizzazione di prodotti unici e competitivi sui mercati. rappresentano la sintesi tra tradizione, sicurezza alimentare, sviluppo tecnologico e ricerca, elementi che nel tempo si sono intrecciati, permettendoci di vantare un numero straordinario di prodotti a indicazione geografica, inimitabili e non replicabili’.”.