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coldiretti puglia, sulla base dei dati del piano nazionale di controllo ufficiale relativo al 2023, pubblicato dal ministero della salute (https://tinyurl.com/5au865w6), sottolinea come dalle analisi effettuate dai laboratori ufficiali degli istituti zooprofilattici sperimentali e’ risultato non rispondente a quanto richiesto dalla normativa solo lo 0,76% dei campioni prelevati. questo dato dimostra – secondo la relazione – “come in generale i mangimi (mangimi composti, materie prime, additivi, premiscele) e l’acqua di abbeverata soddisfino i requisiti normativi di sicurezza”. i mangimi sono dunque “promossi” con il 99,24% conforme alle analisi di laboratorio. in particolare lo studio evidenzia una riduzione delle non conformita’ per quanto riguarda micotossine (-9%), oligoelementi (-3%) e salmonella (-1,33%). il rapporto, infine, relativamente alla lotta all’antimicrobico resistenza, tematica fondamentale per la tutela della salute pubblica, riconosce al settore mangimistico “un ruolo chiave, sia per quanto riguarda l’uso di mangimi sicuri e di buona qualita’, sia per l’utilizzo dei mangimi medicati che rappresentano una delle principali vie di somministrazione di farmaci ad alcune specie animali”. tutti motivi – conclude l’organizzazione agricola – che hanno spinto coldiretti a chiedere con forza il riconoscimento del principio di reciprocita’ nelle importazioni di prodotti agricoli e alimentari.