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“a circa due settimane dalla prossima celebrazione dell’assemblea di confai bergamo, prevista per sabato 29 marzo, leonardo BOLIS, presidente dell’associazione bergamasca e lombarda che riunisce imprese agromeccaniche e agricole, riprende la riflessione intorno al ruolo del contoterzismo agrario sia a livello provinciale che nazionale”. lo rende noto un comunicato di confai bergamo. “l’assise del 29 marzo rappresenta un’occasione per fare il punto sull’evoluzione dell’attivita’ agromeccanica e sulla capacita’ gestionale del contoterzismo agrario”, sottolinea BOLIS, che prosegue: “ci troviamo infatti di fronte ad un comparto che si contraddistingue non solo per la fornitura di specifici servizi colturali, ma anche per una provata capacita’ organizzativa che le imprese agromeccaniche mettono a disposizione del mondo agricolo, in una prospettiva globale che unisce tecnologi’a, razionalizzazione delle funzioni aziendali e sostenibilita’ ambientale”. “sulla stessa linea d’onda si era espresso alcuni giorni fa il il presidente di cai agromec, gianni DALLA BERNARDINA, affermando che ‘il contoterzista e’ sempre meno un fornitore di servizi sostitutivi del lavoro manuale, come agli albori della meccanizzazione; si e’ trasformato in un centro di assistenza tecnica in cui la macchina resta fondamentale per la gestione del processo produttivo'”, riporta il comunicato. “nel contesto dell’agricoltura contemporanea riteniamo che il comparto agromeccanico possa offrire un esempio di professionalita’ e spirito collaborativo: doti che hanno permesso di fare grandi passi avanti sul versante dell’efficienza produttiva, senza dimenticare la missione di valorizzazione del territorio che e’ propria del mondo rurale”, conclude il segretario provinciale di confai bergamo, enzo CATTANEO.