FESTA DEL BIO E MONTAGNA MADRE CON LAURETI, D’ERAMO, MAMMUCCINI, NAPPINI E CIAFANI

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si e’ svolta sabato 29 e domenica 30 marzo all’orto botanico la festa del bio e montagnamadre organizzzata da federbio e slow food italia per promuove il ruolo dell’agricoltura biologica nello sviluppo sostenibile delle aree montane e interne, contrastando spopolamento e crisi ambientale. tra i presenti luigi D’ERAMO sottosegretario all’agricoltura; camilla LAURETI europarlamentare s&d, (qui la videodichiarazione ad agra press https://youtu.be/HyPGAo3oMYQ); maria grazia MAMMUCCINI, presidente federbio, (qui la videodichiarazione ad agra press https://youtu.be/ZJiwRAu7PTw), barbara NAPPINI, presidente slow food italia, (qui la videodichiarazione ad agra press https://youtu.be/e_QM-iWysQg) e stefano CIAFANI, presidente di legambiente, (qui la videodichiarazione ad agra press https://youtu.be/er666RlbSOk). nel corso della manifestazione si e’ parlato di come sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza del cibo biologico, dell’economia locale sostenibile e della valorizzazione delle comunita’ montane. e’ stato affrontato il tema del rapporto tra produzione agricola di montagna e consumo nelle grandi citta’ e sono state proposte strategie per favorire la filiera corta e garantire la sostenibilita’ delle aree interne attraverso la promozione di modelli agroecologici e biologici come alternativa all’agricoltura intensiva, per preservare l’ambiente e garantire opportunita’ economiche nelle aree interne. “l’alleanza tra federbio, slow food e legambiente e’ una scelta strategica che ci consente di essere al fianco degli agricoltori per cambiare il modello agricolo e promuovere un sistema piu’ sostenibile. negli ultimi vent’anni abbiamo perso il 50% delle aziende agricole, di cui il 25% proprio nelle aree montane. un chiaro segnale del fallimento del modello intensivo, non adatto a questi territori che rappresentano il 75% del nostro paese. l’obiettivo deve essere quello di ricostruire un tessuto sociale forte e attrattivo, capace di offrire opportunita’ di lavoro e di vita nelle aree interne. questo va applicato anche alla zootecnia e per farlo e’ essenziale superare il modello degli allevamenti intensivi, puntando su allevamenti biologici che garantiscano non solo la sostenibilita’ ambientale, ma una carne e un’alimentazione piu’ sane”, ha dichiarato maria grazia MAMMUCCINI. “il biologico rappresenta una scelta intelligente e una grande opportunita’ per le aree interne, che stiamo sostenendo anche economicamente con oltre 10 milioni di euro destinati alle filiere biologiche. stiamo lavorando alla presentazione del marchio biologico italiano, una certificazione che garantira’ la qualita’ del prodotto e ne rafforzera’ la credibilita’, sia sul mercato interno che estero. nonostante le sfide, il settore biologico continua a crescere, anche nell’export. l’obiettivo europeo e’ quello di destinare il 25% delle superfici agricole al biologico entro il 2030 e l’italia, con il suo attuale 20%, e’ gia’ leader in questo percorso. il biologico deve avere un ruolo centrale nella strategia per le aree montane, non solo per lo sviluppo agricolo, ma anche per contrastare lo spopolamento e mantenere vive le comunita’ locali”, ha dichiarato il sottosegretario luigi D’ERAMO. “la pac (politica agricola comune) aveva storicamente due obiettivi, la sicurezza alimentare e il reddito degli agricoltori. oggi stiamo gia’ guardando alla nuova pac 2027 e dobbiamo rimettere al centro il reddito di agricoltori e agricoltrici, perche’ se da un lato la sicurezza alimentare e’ stata raggiunta, dall’altro la sostenibilita’ economica del settore e’ ancora una sfida aperta. il lavoro da fare non e’ solo rendere il biologico accessibile ovunque, ma anche coinvolgere attivamente donne e giovani perche’ senza di loro, il futuro dell’agricoltura non potra’ esistere. quello di cui abbiamo davvero bisogno e’ un piano europeo dedicato alle aree interne, per garantire sviluppo, occupazione e la permanenza delle comunita’ in questi territori”, ha sottolineato l’europarlamentare s&d camilla LAURETI. nei due giorni dedicati al biologico e alle aree montane si sono svolti talk, showcooking, degustazioni e il mercato della terra con produttori biologici locali. (fabrizio de carli)