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sabato 29 marzo – rende noto un comunicato di slow food – alle ore 10.45, all’orto botanico di roma (largo cristina di svezia, 23 a – 24) si terra’ la conferenza stampa inaugurale della “festa del bio e montagnamadre” dal titolo “il biologico salva la montagna: opportunita’ di lavoro e di sviluppo sostenibile per le aree interne”. “la rivalutazione delle aree interne e di montagna passa dall’agricoltura biologica”, sottolinea il comunicato, che cosi’ prosegue: “la transizione agroecologica rappresenta una concreta opportunita’ per rivitalizzare le economie locali nelle zone rurali generando un valore aggiunto per questi territori. grazie a pratiche agricole rispettose degli habitat e della biodiversita’, e’ possibile preservare i ‘servizi ecosistemici’ che derivano da tali aree, il paesaggio montano e valorizzare il patrimonio ambientale, turistico e culturale di questi territori. l’agricoltura biologica puo’ fare davvero la differenza nella vita delle comunita’ montane e delle zone interne, creando nuove opportunita’ di lavoro, arginando l’abbandono, in particolare per le giovani generazioni, che possono sperimentare modelli produttivi virtuosi in grado di salvaguardare il territorio, rendendo cosi’ le aree montane piu’ attrattive e sostenibili. questi i temi al centro della ‘festa del bio e montagnamadre’, la due giorni di manifestazione organizzata da federbio e slow food italia, con il supporto della divisione mountain partnership della fao e dell’orto botanico-la sapienza. alla conferenza stampa interverranno luigi D’ERAMO, sottosegretario del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste; camilla LAURETI (s&d), europarlamentare; giorgio GRUSSU, project coordinator, mountain partnership secretariat, fao; maria grazia MAMMUCCINI, presidente federbio; barbara NAPPINI, presidente slow food italia; stefano CIAFANI, presidente legambiente; gianluca BRUNORI, presidente sidea-societa’ italiana di economia agraria; marco BUSSONE, presidente uncem-unione nazionale comuni comunita’ enti montani. moderano patrizio ROVERSI e tessa GELISIO”.