PAC: HANSEN, DOBBIAMO RIDEFINIRE CHI E’ UN AGRICOLTORE ATTIVO

(riproduzione riservata)

“ci sono alcune aziende, non voglio chiamarle agricoltori, che ricevono fondi della pac ma sono enormi consorzi industriali che controllano l’intera catena del valore. dobbiamo ridefinire chi e’ un agricoltore attivo, perche’ non sono i grandi gruppi multimiliardari a dover essere protetti, ma piuttosto le nuove generazioni di agricoltori, i piccoli agricoltori familiari e quelli con attivita’ miste”, ha detto il commissario europeo per l’agricoltura christophe HANSEN partecipando alla conferenza “ripensare la regolamentazione dei mercati agricoli per la transizione agroecologica in europa”, organizzata da european coordination via campesina, l’universite’ libre de bruxelles e l’international institute of social studies dell’universita’ erasmus di rotterdam. HANSEN ha sottolineato che gli agricoltori devono essere equamente retribuiti e che i sussidi della pac devono sostenere la transizione e favorire coloro che ne hanno piu’ bisogno. nel corso dei lavori, i giovani della ecvc youth articulation hanno consegnato a HANSEN una lettera che sottolinea come il tema dei prezzi equi sia centrale per garantire il ricambio generazionale in agricoltura. l’ue deve quindi modificare rapidamente la lista nera della direttiva sulle pratiche commerciali sleali, includendo il divieto di acquisto di prodotti agricoli a un prezzo inferiore al costo di produzione. paola LAINI, giovane agricoltrice e membro del comitato di coordinamento dell’ecvc, ha dichiarato: “serve un’azione immediata per rendere l’agricoltura attrattiva per i giovani e garantire loro un reddito, invece di permettere alle grandi aziende di ottenere enormi profitti a nostre spese”. sono inoltre intervenuto annelies SCHORPION di friends of the earth europe, che ha sottolineato che i cittadini europei vogliono un cibo prodotto nel rispetto delle persone, dell’ambiente e degli animali, ma che allo stesso tempo sia accessibile a tutti; morgan ODY, orticoltrice in bretagna e coordinatrice generale di la via campesina, la quale ha evidenziato l’importanza della regolamentazione della organizzazione comune di mercato (ocm) all’interno della pac, e laurence ROUDART, accademica dell’ulb e co-organizzatrice della conferenza, rilevando che il mondo accademico deve contribuire attivamente a definire una nuova politica agricola comune capace di rispondere alle enormi sfide ambientali e sociali.