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“dal nuovo fermo pesca al prossimo agrifish, si assiste finalmente a un cambio di rotta nelle politiche della pesca che va nella direzione di un maggiore sostegno alla flotta italiana che rappresenta un settore importante del made in italy dal punto di vista economico ed occupazionale”. lo afferma in un comunicato la coldiretti pesca dopo il via libera al nuovo decreto sull’arresto temporaneo che riprende molte delle richieste avanzate negli anni scorsi per una maggiore flessibilita’, a partire dall’eliminazione dei giorni da restituire. “le imprese potranno – prosegue il comunicato – scegliere i periodi di attivita’ sulla base delle proprie esigenze e delle condizioni climatiche, potendo anche uscire nei fine settimana, sino ad oggi interdetti. importanti anche il nuovo sistema di calcolo dello sforzo di pesca e lo stop, per la prima volta, alla riduzione dei giorni di attivita’ per lo strascico, il settore piu’ produttivo della flotta. un indirizzo che deve ora essere esteso alla nuova politica comune della pesca (pcp) al centro della discussione del consiglio agrifish dei ministri europei in programma lunedi’ 24 marzo a bruxelles, che segue l’incontro che coldiretti pesca ha avuto la scorsa settimana a roma con il commissario europeo alla pesca e agli oceani, costas KADIS, insieme al ministro francesco LOLLOBRIGIDA. in tale ottica giungono segnali positivi sulla pesca a strascico, dopo quelli arrivati nel dicembre scorso che avevano visto rientrare molte delle proposte penalizzanti avanzate dalla commissione, tutelando l’equilibrio tra sostenibilita’ ambientale e salvaguardia del tessuto economico delle comunita’ costiere. importante anche l’attuazione delle disposizioni nel regolamento di controllo sul margine di tolleranza per gli sbarchi non selezionati di piccole attivita’ di pesca pelagica. il settore della pesca – conclude coldiretti – conta in italia circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro”.