PRESIDENTE EBFA LOPEZ VAN DER VEEN SCRIVE AL COMMISSARIO KADIS PREOCCUPATO PER LE DICHIARAZIONI DG SCA SU STRASCICO

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“vorremmo esprimerle la nostra gratitudine per l’opinione che ha condiviso, in qualita’ di commissario e biologo, sul giusto approccio per valutare le pratiche di pesca a strascico caso per caso e sempre da un punto di vista scientifico. all’ebfa abbiamo sempre sostenuto questo approccio. pur riconoscendo sempre gli ovvi impatti della pesca, abbiamo sostenuto che la pesca deve essere misurata rispetto ad altre pratiche di produzione alimentare, in particolare, e ad altri usi del mare, come la produzione di energia, in generale. siamo stati incoraggiati dalle sue parole e abbiamo sentito di avere un commissario pronto ad avere una visione equilibrata e olistica sulla produzione di oltre il 25% dei frutti di mare selvatici nell’ue da parte delle reti a strascico. purtroppo, dobbiamo ora sottolineare alcune gravi preoccupazioni su questo argomento emerse durante l’appuntamento promosso dal forum blu europeo ‘contribuire a progettare il patto europeo per gli oceani-dialoghi su pesca e oceani’. non possiamo che esprimere la nostra condanna al messaggio trasmesso dalla direttrice generale charlina VITCHEVA. ha descritto la ‘pesca a strascico’ come una pratica di pesca non sostenibile che impoverisce gli stock e distrugge gli habitat . questo punto di vista e’ in diretta contraddizione con la sua recente dichiarazione sulla compatibilita’ della pesca a strascico con le aree marine protette. questi messaggi contrastanti non solo creano confusione tra il pubblico, ma danneggiano anche la credibilita’ della commissione e la reputazione del settore della pesca, che ha lavorato instancabilmente per adottare pratiche piu’ sostenibili”. lo scrive ivan LOPEZ VAN DER VEEN, presidente di ebfa (alleanza europea per la pesca a strascico). “e’ ancora piu’ preoccupante che questa dichiarazione sia stata fatta durante l’incontro in questione, dove l’industria della pesca non ha avuto alcuna rappresentanza significativa. siamo rimasti particolarmente scoraggiati nel vedere che, nonostante il titolo dell’incontro e il ruolo centrale che il settore della pesca svolge nella salute, produttivita’ e resilienza dei nostri oceani, nessun rappresentante dell’industria della pesca sia stato invitato a parlare”, osserva il presidente. “l’assenza dell’industria della pesca a un appuntamento del genere mina in modo significativo la legittimita’ del processo e rischia di indebolire il potenziale del patto oceanico europeo nel promuovere una gestione veramente inclusiva degli oceani. questa mancanza di equilibrio e’ ulteriormente aggravata dal fatto che le ong, con la chiara intenzione di diffondere messaggi negativi contro la pesca, sono state invitate a partecipare a piu’ panel. l’ulteriore dichiarazione dannosa e infondata fatta da uno dei piu’ alti rappresentanti della commissione per la pesca, senza nemmeno dare all’industria della pesca l’opportunita’ di presentare il proprio punto di vista, solleva molte questioni sull’intenzione di tale dichiarazione. ancora di piu’, dato l’ampio e pubblico sostegno dato da VITCHEVA al manifesto blu firmato da molte delle suddette ong”, puntualizza LOPEZ VAN DER VEEN. “tali osservazioni non fanno che scoraggiare e frustrare i pescatori, rendendo loro ancora piu’ difficile rimanere in attivita’ e alimentando ulteriormente l’ingiusta demonizzazione della nostra flotta che si sta attualmente verificando. come sapete, il declino della nostra flotta portera’ inevitabilmente a una maggiore dipendenza dai prodotti ittici provenienti da pescherecci non comunitari, molti dei quali sono ben lontani dagli standard di sostenibilita’ e dalle normative dell’ue. vorremmo ricordarle che le sole reti a strascico dell’ue rappresentano il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici europei e generano il 30% del fatturato del settore. molte di queste attivita’ di pesca demersale sono certificate msc, uno standard riconosciuto a livello mondiale per la pesca sostenibile, o fanno parte di altri programmi di sostenibilita’”, prosegue il presidente. “poiche’ VITCHEVA ha fatto riferimento alla ‘pesca a strascico’, che comprende sia metodi di pesca di fondo che pelagici, la sua dichiarazione e’ ancora piu’ preoccupante. se si includono le flotte di pescherecci con reti a strascico pelagiche, la percentuale di sbarchi sale a oltre il 50%, rendendo l’impatto di tale retorica ancora piu’ grave. dichiarazioni cosi’ schiette da parte di funzionari dell’ue nei dibattiti pubblici sono dannose per il settore della pesca e non vengono prese alla leggera dall’industria. inoltre, contraddicono gli orientamenti politici di VON DER LEYEN, che affermano: ‘mostreremo che l’europa proteggera’ la propria sovranita’ alimentare e coloro che provvedono a tutti noi’. in questo contesto, vorremmo richiedere un incontro con lei e il suo team per discutere ulteriormente le intenzioni della commissione in relazione alla pesca a strascico e per evidenziare i progressi scientifici, le misure di gestione e le innovazioni tecnologiche all’interno della nostra flotta da traino. il nostro obiettivo e’ garantire un dialogo piu’ informato e prevenire il ripetersi di dichiarazioni negative generalizzate in futuro”, conclude LOPEZ VAN DER VEEN.