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la commissione ambiente (envi) del parlamento europeo ha adottato raccomandazioni su come l’ue dovrebbe gestire le risorse idriche in modo piu’ efficiente e rispondere meglio alle sfide attuali, informa un comunicato. l’adozione del rapporto in aula e’ prevista durante la sessione del 5-8 maggio. sottolineando che l’acqua non e’ solo essenziale per la vita e la salute delle persone, ma anche centrale per la sopravvivenza economica, la competitivita’ e gli sforzi di adattamento al clima dell’europa, la commissione parlamentare chiede una strategia ambiziosa e completa, con l’acqua al centro dell’autonomia strategica dell’unione. per questo la commissione envi invita la commissione europea a proporre obiettivi settoriali per l’efficienza idrica e l’estrazione (prelievo di acqua da una fonte superficiale o sotterranea) sulla base della valutazione del rischio. per affrontare la scarsita’ d’acqua, gli eurodeputati sottolineano le aree chiave in cui e’ necessario compiere progressi urgenti, tra cui un maggiore riutilizzo delle acque reflue, una maggiore efficienza idrica in agricoltura, un maggiore risparmio idrico nel settore edilizio, processi industriali e produttivi modernizzati. secondo la relazione, l’ue deve ridurre ulteriormente l’inquinamento da sostanze chimiche, farmaci, batteri resistenti agli antibiotici, microplastiche, pesticidi chimici e fertilizzanti. gli europarlamentari chiedono alla commissione ue di eliminare gradualmente le “sostanze chimiche per sempre” (pfas) presenti nei beni di consumo che destano preoccupazione per la salute umana e l’ambiente e di proporre limiti aggiornati per i pfas nell’acqua potabile. gli eurodeputati chiedono all’esecutivo europeo di creare un fondo separato e dedicato alla resilienza idrica nel prossimo quadro finanziario pluriennale (qfp), sostenuto da meccanismi specifici all’interno dei fondi esistenti, per modernizzare le infrastrutture idriche, la gestione sostenibile dell’acqua, le soluzioni basate sulla natura e le tecnologie innovative per l’efficienza idrica. sottolineata anche la necessita’ di sostenere le regioni piu’ a rischio di carenza idrica, tra cui le isole, la regione mediterranea e le regioni ultraperiferiche. gli eurodeputati sostengono inoltre che la resilienza idrica deve essere uno sforzo europeo condiviso, basato sulla cooperazione transfrontaliera e sulla solidarieta’ regionale, ed esortano la commissione ue a garantire che la resilienza, la sostenibilita’ e la sicurezza dell’acqua siano integrate in tutte le politiche interne ed esterne dell’ue. infine – conclude il comunicato – gli europarlamentari esortano l’esecutivo europeo a investire in soluzioni di intelligenza artificiale (ai), rilevamento delle perdite in tempo reale, irrigazione intelligente e tecnologie emergenti che migliorino l’efficienza idrica e sottolineano l’importanza degli strumenti digitali per la raccolta trasparente dei dati che dovrebbero servire come base per il processo decisionale a tutti i livelli di governance.