(riproduzione riservata)
“un mercato non e’ solo un luogo di acquisto, ma uno spazio di incontro, dialogo, scambio e comunita’. in un momento cosi’ complesso dal punto di vista geopolitico, aprire un mercato contadino a tripoli (del levante), in libano, significa anche gettare un ponte di pace: creare uno spazio dove persone, culture e storie si intrecciano nel segno della solidarieta’ e della speranza. e’ con questo spirito che domani, al king fahed public garden, sara’ inaugurato ‘urban farmers’, il primo vero mercato contadino della citta’ di tripoli un altro passo storico verso la costruzione di una rete di mercati agricoli tra il mediterraneo e l’africa”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “un progetto che nasce non solo per rispondere a bisogni economici e alimentari, ma per rigenerare fiducia, promuovere sostenibilita’ e inclusione sociale, restituendo dignita’ al lavoro agricolo e creando legami profondi tra produttori e cittadini. il mercato, che si svolgera’ ogni sabato dalle 9.00 alle 14.00, e’ parte della mediterranean and african markets initiative (mami-farmers markets), finanziata dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano e realizzata da ciheam bari, in collaborazione con la world farmers markets coalition e la fondazione campagna amica di coldiretti. dopo le esperienze gia’ avviate con successo ad alessandria d’egitto e nairobi, quella di tripoli e’ la terza apertura di un mercato contadino urbano, con prossimi sviluppi gia’ in corso a tunisi, oltre all’apertura di nuovi mercati nelle stesse citta’ gia’ coinvolte. una rete che cresce e che coinvolge attivamente egitto, tunisia, libano e kenya, con l’obiettivo di costruire un modello agricolo sostenibile, diretto e inclusivo, radicato nel territorio ma aperto al dialogo internazionale. ispirato al modello italiano di campagna amica, il mercato di tripoli ospita oltre 30 agricoltori locali, che offrono prodotti freschi e di qualita’: frutta, verdura, pane, specialita’ gastronomiche, miele, carni, te’, cereali, pasta, fiori e manufatti artigianali. un’offerta autentica, che consente ai cittadini di acquistare direttamente dai produttori, sostenendo l’economia locale e valorizzando il legame tra citta’ e campagna. ‘questo mercato rappresenta non solo un importante strumento di sviluppo locale, ma anche un esempio concreto di come l’agricoltura sostenibile possa essere leva di inclusione, innovazione e turismo responsabile – ha rilevato l’ambasciatore d’italia in libano, fabrizio MARCELLI -. l’italia e’ orgogliosa di sostenere, attraverso la sua cooperazione, iniziative come questa che rafforzano le comunita’, valorizzano il patrimonio rurale e promuovono modelli alimentari equi e rispettosi dell’ambiente’. jean charles KHAIRALLAH, agricoltore e presidente della lebanon farmers markets coalition, ha dichiarato: ‘questo mercato rappresenta per noi molto piu’ di un’opportunita’ economica. e’ un segno di speranza: poter continuare a vivere della nostra terra, nutrire le nostre comunita’ e ritrovare unita’ attraverso il cibo locale, giusto e buono, che unisce e non divide’. soddisfatto carmelo TROCCOLI, direttore della fondazione campagna amica e della world farmers markets coalition: ‘essere a tripoli per questa inaugurazione e’ motivo di grande emozione. non era scontato riuscire a realizzare tutto questo in un contesto cosi’ difficile. ma proprio qui, dove la guerra ha colpito duramente, il mercato contadino diventa simbolo di resistenza, di rinascita e di comunita’. i mercati contadini sono strumenti straordinari di inclusione, identita’ e resilienza: grazie ad essi possiamo costruire modelli locali del cibo che uniscono le persone e rafforzano il tessuto sociale’. con l’apertura del mercato di tripoli, mami compie un nuovo passo in avanti verso una rete globale di mercati contadini che promuovono pace, sostenibilita’, inclusione e sviluppo locale, mettendo al centro il cibo come strumento di dialogo e futuro condiviso”.