(riproduzione riservata)
“si e’ svolto ad avise l’ottavo congresso della fai-cisl valle d’aosta, al termine del quale e’ stata confermata la reggenza della federazione agroalimentare regionale sulla quale si esprimera’ nei prossimi giorni la segreteria nazionale. al centro dei lavori, le conquiste dei rinnovi contrattuali, le difficolta’ del comparto zootecnico, l’impatto delle tensioni geopolitiche e dei cambiamenti demografici”. lo rende noto un comunicato stampa della fai-cisl. “questa nuova economia globale, sempre meno attenta alle persone piu’ vulnerabili – ha affermato il reggente della fai-cisl regionale jean DONDEYNAZ – fatica a sviluppare anticorpi capaci di affrontare le criticita’ con maggiore serenita’ e strategia. le grandi questioni nazionali e internazionali sono fonte di grande preoccupazione, ricadono direttamente sui nostri settori vanificando ogni possibilita’ di porre rimedio. pesano molto inoltre le dinamiche demografiche, sociali ed economiche che non sono diverse da quelle del resto del paese, ma che assumono connotazioni particolari in una piccola regione montana come la nostra: nel 2024 abbiamo avuto 641 nascite e 1426 decessi, confortano questi dati solo i flussi migratori, con un saldo leggermente positivo, ma non basta, e’ urgente rendere praticabile e attrattivo il territorio montano, anche perche’ storicamente e’ quello che ha resistito di piu’ alle trasformazioni grazie al senso di appartenenza e comunita’. giovani, donne e immigrati – ha aggiunto DONDEYNAZ – insieme possono fare la differenza, le dinamiche ristrette della nostra comunita’ possono essere considerate a pieno titolo un valore aggiunto, un laboratorio concreto per dare gambe al nostro progetto partecipativo”. gli interventi si sono conclusi con il segretario generale della fai-cisl nazionale, onofrio ROTA, che sottolineando i timori per l’introduzione dei dazi voluti da TRUMP ha affermato: “a livello nazionale rischiamo danni per quasi due miliardi di euro: va evitato che siano i lavoratori a pagare il conto, per questo servono risposte concertate per evitare guerre commerciali ed e’ importante farlo attraverso un’europa realmente unita e coesa, guardando agli usa ma anche a nuovi mercati che garantiscano criteri di reciprocita’ a tutela di imprese, lavoro, ambiente, sicurezza alimentare”. tra i temi affrontati dal leader della categoria, il bisogno di una politica demografica piu’ adeguata rispetto ai cambiamenti futuri: “entro il 2040 – ha sottolineato ROTA – avremo 4 milioni di lavoratori in meno, bisogna agire subito per costruire un sistema pensionistico adeguato, garantire un sistema sanitario pubblico e costruire una societa’ accogliente e inclusiva per i lavoratori stranieri, sempre piu’ determinanti per il made in italy agroalimentare, inoltre mancano politiche concrete per le aree interne, che continuano a spopolarsi con gravi danni alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al presidio agroambientale, motivo per cui proponiamo una fiscalita’ di vantaggio per incentivare l’attrattivita’ di quei territori verso giovani e imprese”. in conclusione ROTA ha ricordato la legge approvata alla camera sulla partecipazione dei lavoratori nelle imprese: “una conquista partita dal basso con la raccolta firme della cisl, a maggio giungera’ in aula in senato e dopo la sua approvazione definitiva dovra’ essere attuata concretamente in ogni luogo di lavoro anche nei nostri settori, per costruire un vero protagonismo dei lavoratori e un sindacato motore di cambiamento”. “durante i lavori – continua il comunicato – ai quali ha partecipato anche enzo BERTHOD, componente della segretaria della cisl regionale, si e’ svolto anche il secondo congresso di terra viva valle d’aosta, federazione di secondo livello che nella fai cisl rappresenta i produttori agricoli; oltre a paola FLAMINI, confermata alla presidenza dell’associazione regionale, e’ intervenuto il presidente nazionale claudio RISSO. con il congresso della valle d’aosta, si e’ concluso per la fai-cisl il girone dei 48 congressi territoriali e 20 regionali: la fase congressuale della categoria culminera’ con il congresso nazionale, che si terra’ a bologna dal 4 al 6 giugno, mentre a luglio si terra’ a roma il congresso nazionale conclusivo della cisl”.